CASA BATLLÓ
La casa di Barcellona
Tutte le info per visitare la regina di Passeig de Gràcia
Visitare Casa Batlló
APERTA 365 GIORNI L’ANNO IL CAPOLAVORO E GIOIELLO DI ANTONI GAUDÍ SPLENDE DI LUCE PROPRIA NEL MAGNIFICO VIALE DI PASSEIG DE GRÀCIA, PUNTO DEL RIFERIMENTO DEL MODERNISMO.
Casa Batlló è senza ombra di dubbio una delle icone più rappresentative della fantasia e genio dell’architetto Antoni Gaudí. Bella fuori, incredibile al suo interno, ricca di dettagli la visita vi emozionerà al punto di trasportarvi in una favola dei fratelli Grimm.
Come arrivare?
Passeig de Gràcia, 43
METRO L2 VIOLA / L3 VERDE / L4 GIALLA
fermata PASSEIG DE GRÀCIA
BUS 7, 22, 24, H10, V15
BARCELONA BUS TURISTIC linea Rossa e Blu
A PIEDI a 10 minuti da Plaça Catalunya
Come si prenota?
Clicca il link e segui le istruzioni.
Puoi presentare il ticket nella versione online direttamente da smartphone oppure stamparlo dalla email ricevuta.
Presentatevi puntuali all’orario prescelto.
L’acquisto del INGRESSO RAPIDO ti permette di scegliere le opzioni BLUE, SILVER o GOLD con differenze sui servizi di salta la coda e stanze esclusive da visitare, sempre con smart audio guida 3D per scoprire particolari imperdibili di Casa Batlló.
ATTENZIONE GLI ORARI SONO RIDOTTI FINO A NUOVA COMUNICAZIONE.
VENERDÌ dalle ore 15:00 alle 19:00 con ultimo ingresso ore 20:00
SABATO e DOMENICA dalle ore 11:00 alle 18:00 ultimo ingresso ore 17:00. AUDIOGUIDA italiano, catalano, spagnolo, francese, inglese, tedesco, cinese, giapponese, coreano, russo e portoghese. DURATA circa 1 ora
GRATUITO fino a 12 anni accompagnato da un adulto.
13 – 17 / magg. 65 ANNI ridotto
Hai cambiato programma e la prenotazione non ti serve più?
Nessun problema. Purché non utilizzata puoi richiedere il rimborso devi scrivere una email a:
reservas@barcelonaturisme.com indicando il numero di ordine che trovi nel voucher arrivato via email all’atto della prenotazione.
Se il tuo ticket è generato tramite TIQETS è possibile se in fase di prenotazione hai selezionato ANNULLAMENTO GRATUITO (entro 24 ore dal giorno prenotato).
Quale tipo di visita scegliere?
Dal 2021 la grande novità è il ticket che ti permette di visitare due nuove installazioni: GAUDÍ DOME e GAUDÍ CUBE, un viaggio dalle origini al futuro dell’ispirazione del maestro attraverso natura, intuizioni e spettacolari ambienti artificiali creati dall’artista Refik Anadol.
Percorrerai i 2.000 m2 totalmente ristrutturati e creati dall’architetto Kengo Kuma per lasciarti veramente a bocca aperta, per non parlare del nuovo SHOP, il maestoso negozio Simbòlic. Il finale perfetto per un regalo esclusivo in una scenografia firmata dal pluripremiato interior design Lázaro Rosa Violán.
La storia di Casa Batlló
Anno 1902. Il progetto di espansione dell’ingegnere Ildefonso Cerdà è già una realtà e l’Eixample sta prendendo forma. Isolati tutti uguali, strade che delineano una scacchiera in netto contrasto con il centro storico della Ciutat Vella fatto di labirintiche strade avvolte dalla medievale e gotica Barcino.
Nella foto d’archivio è chiara l’idea di linearità e del canone del Piano Cerdà. Ma c’è un palazzo con il tetto a punta che sbuca impunemente. É Casa Amatller, del noto industriale di cioccolata che commissionò a Josep Puig i Cadafalch nel 1898 la propria residenza cittadina.

L’architetto Antoni Gaudí aveva già eretto Casa Vicens e da quasi 19 anni anni era alla direzione della Sagrada Familia.
Il suo curriculum si era già arricchito di Palau Güell, Casa Calvet, Torre Bellesguard e di Park Güell…
L’immobile al civico 43 di Passeig de Gràcia venne comprato da un ricco uomo d’affari nel campo dei tessuti, Josep Batlló i Casanovas, membro della dinamica borghesia catalana.

Sicuramente deluso dal confronto con l’adiacente Casa Amatller, caratterizzata dalla facciata con motivi gotici catalani e fiamminghi, si rivolse al cinquantenne Antoni Gaudí.
Il progetto di Casa Batlló
Dopo aver ricevuto totale libertà progettuale ed economica per il rifacimento della facciata e degli interni, l’architetto nel 1901 presentò all’amministrazione comunale la domanda di demolizione dell’edificio, in modo da poterne costruire uno nuovo.
In realtà l’idea di Gaudí era molto più ambiziosa assicurando al proprietario che la sola ristrutturazione del fabbricato esistente sarebbe stata sufficiente. Così dal 1904 per i due anni successivi Gaudí si tenne occupato lavorando alla ristrutturazione della facciata e alla ridistribuzione delle parti interne e aumentando di ulteriori due piani l’altezza dell’edificio.

L’architetto non si curò affatto di rettificare il progetto su indicazione delle autorità in totale disaccordo con il genio civile che lamentava le scarse informazioni dell’architetto tramite semplici schizzi e poche informazioni riguardo il nuovo edificio da costruire.
La maturità stilistica dell’architetto era più che definita: il suo modus operandi architettonico era uscito dal mero accademismo e rifletteva una visione totalmente personale e originale.
L’esuberanza creativa è comunque legata alla funzionalità e ogni elemento ha un suo preciso scopo, non solo decorativo o architettonico.
Luce, areazione, comodità, sono gli elementi fondamentali per una “fruizione sana e confortevole del sistema edilizio”. Così le scale, il patio, le finestre, la mansarda e i corridoi diventano protagonisti al pari dei saloni e delle terrazze.
Casa Batlló e la nuova Grande Bellezza di Barcellona
Nel 2019, per i primi mesi dell’anno, Casa Batlló ha vissuto una ristrutturazione tanto necessaria quanto attesa. Ho incontrato la responsabile della comunicazione per scoprire i nuovi tesori di Casa Battló.

Con la pandemia del 2020 però ci siamo fermati tutti quanti. Niente turisti, niente visite e durante l’intero anno di chiusura è successo qualcosa di meraviglioso all’interno di Casa Batlló. L’idea era quella di offrire alla riapertura una visita che andasse oltre al percorrere le stanze moderniste create nei minimi particolari da Antoni Gaudí.
Sono nati due nuovi spazi espositivi in ben 2.000 metri quadrati per immergerti tra inconscio e fantastico.
Casa Batlló ti offre un nuovo viaggio nella mente di Gaudí, con stanze immersive nuove e innovative, strutture tecnologiche e dispositivi intelligenti. GAUDÍ DOME e GAUDÍ CUBE impreziosiscono questo sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e ti faranno viaggiare dentro la mente di Antoni Gaudí.
Casa Batlló prende vita e ti porta su un’altra soglia della percezione. L’immaginario di Gaudí e la storia di questa casa magica prendono vita intorno a te coinvolgendo vista, tatto, orecchio e olfatto.
Più volte mi sono chiesto come sarebbe stato entrare nella mente di Gaudí durante il suo processo creativo. Nel mio romanzo IO SONO BARCELLONA l’ho incontrato, ho vissuto alcune sue intuizioni… ma questa EXPERIENCE è veramente qualcosa di incredibile, un epico racconto accompagnato dall’emozionante colonna sonora di Dani Howard.











Visita guidata alla facciata di Casa Batlló
Ai piedi di Casa Batlló saremo circondati da cittadini di mezzo mondo, tutti a faccia in su ammirando così tante stranezze da non capire esattamente se stiamo davanti una casa incantata, magica o un museo fantastico. In effetti Casa Batlló è tutto questo.
Le colonne al piano terra, che appoggiano sulla passeggiata del viale, ci sembreranno zampe di elefanti. Ed è solo l’inizio. Perché gli elementi naturali e fantastici sono armonicamente miscelati a più riprese passando dall’art nouveau all’arte gotica senza nette distinzioni.
Il movimento della facciata è ondulato, vibrate. É una palese dichiarazione di negazione alle linee rette incompatibili con la natura.
In merito a questo concetto ho preparato uno speciale articolo gratuito per te, per meglio comprendere la visione gaudiana.
Il rivestimento ceramico della facciata di Casa Batlló, che alla luce del sole sembra liquido e trasparente, ne conferisce un aspetto fiabesco e i dischi di maiolica frammentata e dei vetri decorati, aumentano all’ennesima potenza l’effetto di una “ribollente superficie di un’onda del Mediterraneo”.

La facciata di Casa Batlló sembra coperta da una manciata di coriandoli variopinti che evocano il carnevale di Venezia probabilmente potenziati dalle terrazze a forma di maschera dove ogni singola cromìa esalta l’effetto della luce durante tutto l’arco della giornata, donandole incanto.
Dice di lui Rainer Zerbst, uno dei massimi biografi dell’architetto: “si ha l’impressione di essere di fronte alla creazione di una mente staccatasi dalla realtà per immergersi nei propri sogni e nelle proprie visioni”.
I balconi della facciata sono paragonabili a più forme: maschere teatrali, pipistrelli, alghe marine e infine a crani umani.

Quest’ultimi hanno portato al popolare soprannome “Casa de los huesos” ovvero Casa delle ossa, considerando anche la forma dei pilastri, ben evidenti al Piano Nobile.

Il tutto culmina con il tetto che crea un pendio anch’esso ricoperto da tessere di maiolica più evidenti che sembrano scaglie di rettile… forse di un drago…
Qui trovano spazio i comignoli e una torretta cilindrica a forma di testa d’aglio, decorata con gli anagrammi di Gesù (IHS), Maria (M con la corona ducale) e Giuseppe (JHP) sormontata dalla classica croce quadripartita gaudiana che punta sui quattro punti cardinali.
Torniamo in giù con lo sguardo, fino al Piano Nobile. La tribuna è l’elemento caratterizzante della facciata e l’effetto che avrai dall’interno sarà ancora più stupefacente.
È interamente realizzata in pietra arenaria e composta da cinque aperture tonde intervallate da colonne che sembrano ossa: queste finestre sono dotate di un particolare sistema meccanico-manuale di apertura tale da permettere la perfetta areazione dell’ambiente.
I telai della grande finestra sono in legno e nella parte superiore, per ricreare un effetto di riparo dai raggi solari, sono state create delle vetrate colorate in continuità con la facciata.
Il disegno della finestra principale ha cancellato ogni traccia precedente mantenendo però l’originaria disposizione delle finestre, modellate e inglobate in quella onda con i riflessi del sole che ci incantano in una continua estasi.
Dal secondo al quinto piano hanno trovato posto numerosi balconi: nel progetto originario non figuravano e furono aggiunti solamente al termine dei lavori.
La leggenda di Sant Jordi in Casa Batlló

L’intero edificio è stato analizzato anche dal punto di vista storico partendo sempre dalla fervente religiosità dell’architetto. Continui sono i rimandi al famoso episodio di San Giorgio che uccide il drago.
Lo troviamo simbolizzato nel tetto (la schiena del drago) mentre la torretta bianca rappresenterebbe la metafora della spada del Santo che trafigge il drago (appunto, entrando in verticale verso il basso della Casa).
Essere a Barcellona il 23 aprile vuol dire vivere la emozionante DIADA de SANT JORDI celebrando la leggenda ma anche la tradizione di regalare una rosa e un libro. E poi poter ammirare dal vivo la facciata di Casa Batlló decorata con centinaia di rose rosse.
Visitare l'interno di Casa Batlló
Non è una grande idea decidere di mettersi in fila in attesa di fare il biglietto… per questo motivo raccomando l’uso della prenotazione ONLINE. Puoi scegliere il giorno e l’orario di visita ottimizzando meglio la tua vacanza a Barcellona.
Perché l’accesso a Casa Batlló ti farà entrare attraverso la scala che sembrerà la coda del Drago della leggenda, visiterai il Piano Nobile che ospitava la famiglia Batlló e tramite la smart audio guida potrai vedere incredibili ed esclusive anteprime di come era arredata la Casa.
Gli interni di Casa Batlló sono uno dietro l’altro angoli da INSTAGRAMMARE a ripetizione… non te ne pentirai!

Come la terrazza del Piano Nobile che da sul retro dell’edificio, ricca di decorazioni trencadis, o il solaio dove ripetuti archi catenari ti immergeranno nel ventre del Drago!
Meravigliosa sarà la salita alla terrazza che nelle Notti Magiche ospita DJ set e potrai festeggiare a suon di calici di Cava circondati da comignoli in spettacolare trencadis.
Per arrivare qui salirai attraverso la scala interna incantandoti dei due cavedi immersi nella luce e nel mare… Dal Piano Nobile ceramiche bianche e poi cerulee fino a trasformarsi in azzurro, turchese e blu oltremare.
Mi ricordo quando sono venuto qui con i miei genitori in occasione del viaggio per i cinquant’anni di nozze. La loro meraviglia, stupore e gioia di fronte a così tanta estrosità si leggeva nei loro occhi sigillando definitivamente il mio amore per questa città.
Non mi resta che dir Grazie Gaudí…
e grazie a Casa Batlló per regalarci sempre nuove emozioni!

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Foto personali by SARA BOLOGNINI @sarabolognini_photo
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