PASSEGGIARE PER VILA DE GRÀCIA

Entra nel Barrio “mas pueblo” di Barcellona alla scoperta di storie e bellezze moderniste.

Avete sentito parlare di Vila de Gràcia? È giunto il momento di scoprirlo insieme tra piazze, modernismo e tantissime storie...

IL BARRIO DI VILA DE GRÀCIA È UNA DIMENSIONE DI BARCELLONA STRANA DA DESCRIVERE.
UN PAESE NON MOLTO DISTANTE DALLA CAPITALE CATALANA SEPARATA DA CAMPI COLTIVATI, CASOLARI E UN UNICO PUNTO DI CONGIUNZIONE: PASSEIG DE GRÀCIA.

Da dove parte la passeggiata per Vila de Gràcia?

Il miglior punto di partenza è senza ombra di dubbio CASA FUSTER, che ora ospita un prezioso ed elegante hotel a 5 stelle.
Per arrivare qui vi sarà comoda la METRO L3 VERDE con fermata DIAGONAL.

I segreti modernisti di Vila de Gràcia.

Un architetto di Barcellona ha dato luce all’ultima sua opera modernista a Barcellona.
Lluís Domenech i Montaner riceve nel 1911 dal ricco Sig. Mariano Fuster la commessa per regalare un gioiello alla moglie Consol Fabra. 
Per la qualità dei materiali utilizzati per la sua costruzione è da considerarsi come l’edificio più costoso della città.
Qui vivrete due differenti stili: dall’evidente neogotico al modernismo più contenuto.
Nel 1962 l’edificio era in procinto d’essere stravolto (c’è chi parla di demolizione parziale) per potervi ospitare uffici.
Ma una protesta popolare è riuscita a preservare questo tesoro modernista che nel 2004 è stato ristrutturato e adattato per essere trasformato in un hotel di lusso.
Hotel Casa Fuster è il più bel esempio di conservazione architettonica mai ottenuto e al suo interno, nel prestigioso Café, avrete anche la possibilità di seguire un interessante programma di musica dal vivo.

Mercat de la Llibertat, il cuore di Gràcia.

Seguendo Carrer Gran de Gràcia raggiungerete in un paio di minuti il Mercat de la Llibertat (mercato della libertà) uno dei più importanti del distretto di Gràcia di Barcellona.
Costruito nel 1888 si erige dove una volta gli agricoltori vendevano i loro prodotti nell’allora Plaça de la Costitució.
L’elegante edificio modernista dell’architetto Pascual i Tintorer è arrivato a noi grazie a numerosi restauri e adattamenti.
È sempre valido il mio consiglio di entrare nei mercati non solo vedere le bellezze moderniste e architettoniche ma soprattutto per compare qualcosa da mettere sotto i denti. 
Ora torniamo insieme su Travessera de Gràcia in direzione Plaça de la Vila de Gràcia. 

Le piazze di Gràcia, sapore autotentico.

Passeggiare per Gràcia è una esperienza di pieno relax. Le piazze del barrio di Vila de Gràcia sono isole felici dove ci si incontra in tranquillità.
Fosse solamente anche per leggere un libro, un giornale, magari seduti in una terrazza di un bar.
Plaça de Vila de Gràcia è sicuramente uno dei centri nevralgici dell’intero barrio. 
Al suo centro svetta la torre ottagonale costruita all’inizio del 1860 da Antoni Rovira i Trias e la sua campana, chiamata La Marieta, riporta alla luce una leggenda…
Nel 1870, durante il tumulto della leva obbligatoria, suonò incessantemente dal 4 al 9 di aprile animando i catalani di tutto il barrio. Le truppe del Generale Gaminde tentarono di farla tacere con numerosi bombardamenti tant’è che oggi il suo rintocco è un suono “rotto”.
Questa storia ha dato vita a una delle riviste più longeve della stampa catalana: La campana de Gràcia, che fino al 1934 riuscì a dare alle stampe tutto ciò riguardasse la vita del barrio e di Barcellona.
Poi il fascismo franchista la censurò definitivamente.
Ora dirigetevi verso la prossima piazza: Plaça del Sol, la seconda piazza del distretto di Gràcia.
Il mio ritrovo preferito tanto di giorno quanto di sera per la sua movida, se non altro perché qui c’è il mio amico Diego con il suo famoso bar KAMOMA!.. Lo riconoscerete per i cartelli Aperol Spritz e per le numerose serate a tema tra le quali karaoke e commedy stand up.
La piazza, sicuramente la più frequentata ma ben lontana dall’essere frenetica, fu costruita nel 1840 quando Gràcia era ancora un pueblo indipendente.
Ogni sera tantissimi giovani si ritrovano anche seduti per terra con cervezas y guitarra… e non è difficile fare amicizie. 
Se sarete qui la terza settimana di Agosto potrete vivere l’elettrizzante atmosfera della Festa Major de Gràcia, il più grande festival di quartiere di Barcellona.

Verso la Plaça dai tanti nomi.

A due passi dall’ ex Mercato de l’Abaceria central vi invito a raggiungere una piazza non tanto grande, apparentemente senza significato.
È la Plaça de la Revolució e prima di permearsi nell’anima di Gràcia con questo nome ha avuto una storia super travagliata.
Intorno alla metà del 1800 si chiamava Isabella II, ma quando il monarca fu rovesciato prese il nome attuale sottolineando l’anima indipendentista della città.
Durante la dittatura franchista ovviamente le fu cambiato nome in Plaça de la Unificación ma con la ripresa della democrazia tornò al nome attuale…
Ora raggiungiamo le ultime due piazze: Virreina e Diamant.
Sono due piazze che di giorno riflettono il modus vivendi di questo quartiere tra animo e tranquillità.
In Plaça de la Virreina il viceré del Perù, di ritorno a Barcellona, costruì la sua casa estiva.
Al tempo poteva godere da questa piazza di una meravigliosa vista sull’intera città di Barcellona. 
Oggi è la piazza della chiesa parrocchiale di Sant Joan de Gràcia, datata 1884 con uno stile molto particolare e al suo interno un altare iper-decorato.
L’ultima piazza è quella del Diamant, sicuramente una delle più antiche del barrio di Gràcia.
Il nome di questa piazza proviene dal consigliere Josep Rosell i Imbert, commerciante di pietre preziose.
Alcune strade nei paraggi infatti hanno i nomi di pietre preziose come Carrer de la Perla, d’Or o de Topazio.
Ma la memoria di questa piazza è ancora più viva grazie al celebre romanzo dell’autrice catalana Mercé Rodoreda, considerata tra le principali scrittrici di letteratura europea del dopoguerra.
La Plaça del Diamant (la piazza del Diamante) è un romanzo datato 1962 e tradotto in più di venti lingue.
Se sei interessato ti metto qui il link per acquistarlo direttamente su Amazon. Sono sicuro che ti permetterà di viaggiare nella storia più recente, emozionante e intima di questo quartiere.
La scenografia è l’antico quartiere di Gràcia nel periodo della seconda repubblica spagnola (1936 – 1939 e della guerra civile) e narra la storia di Natalia, una giovane donna, che come tante all’epoca accetta ciò che la vita e suo marito le impongono, rassegnandosi perfino a cambiare il proprio nome. 
Lo stile narrativo dell’autrice è agile, diretto, con periodi brevi di appena un rigo.
Descrive la noia. La solitudine femminile. L’attesa e le ansie. Le insoddisfazioni di una donna come tante altre. Immersa e sommersa nell’interminabile monotono quotidiano.
In omaggio al romanzo, nel 1984 è stata collocata la scultura La Colometa (il nome della protagonista affibbiatole dal marito) e realizzata dall’artista Xavier Medina-Campeny.
La protagonista è insieme ai suoi piccioni… e se volete scoprire la sua storia e il perché di questa unione dovete assolutamente acquistare il libro.
Il simbolismo di questa piazza nel 1992 prese una svolta inaspettata.
A seguito di alcuni lavori di riqualificazione venne scoperto il ricovero antiaereo dalla profondità di 12 metri.
È uno dei più grandi rifugi di guerra di Barcellona (se ne contano 1.300) di cui solo 90 erano in questo barrio. Qui si rifugiarono più di 200 operai delle vicine fabbriche. 

Alla scoperta di Gaudí, prima di essere Gaudí...

Essere nel distretto di Gràcia e non allungare il passo verso la prima opera privata di Antoni Gaudí è un vero delitto.
Ed eccola qua, la splendida e meravigliosa Casa Vicens.
Un tripudio di ceramiche colorate, una fantastica unione di mudejar e arte modernista catalana. 
Tra le opere di Antoni Gaudí questa è l’ultima ad aver aperto le sue porte (da Novembre 2017).
L’affluenza e tutt’ora modesta ma vi assicuro che lo spettacolo dei suoi interni vi lasceranno senza ombra di dubbio a bocca aperta.
Qui potete vivere la prima opera architettonica a uso privato creata dall’architetto.
Tutto quello che vivrete in Casa Batlló, nella Pedrera, in Park Güell e nella Sagrada Familia ha le fondamenta in questo strano, singolare e particolare edificio.
Se vuoi leggere tutte le info su Casa Vicens clicca sul link qui sotto.
Siamo quasi al termine della nostra passeggiata all’interno di Vila de Gràcia. Prima di arrivare alla METRO L3 VERDE – fermata LESSEPS devo farvi vedere una facciata di una casa modernista.
È CASA RAMOS su progetto dell’architetto Jaume Torres i Grau, un edificio con una facciata imponente mentre quella laterale è molto più semplice. 
La visione gotica medievale è totalmente in contrasto con gli edifici circostanti realizzati da altri architetti seguendo le  influenze stilistiche di Lluís Domenech i Montaner e Josep Puig i Cadafalch, già famosi per i loro edifici su Passeig de Gràcia. 
In realtà sono tre edifici collegati da una unica facciata, un palazzo caratterizzato da forme naturali come fiori e api o dagli intensi colori giallastri in contrasto con il graffito ocra.
Non è un palazzo visitabile ma i suoi interni sono a dir poco spettacolari richiamando addirittura lo stile Mudejar, ovvero con influenze arabeggianti. Il tutto è un tripudio modernista di inizio ‘900.
E pensare che intorno agli anni ’70 stava cadendo in rovina e ha rischiato di essere demolito per ricavarne un raccordo anulare.
Fortunatamente Antonio Moragues, il decano degli archittetti barcellonesi, intervenne facendolo inserire nei palazzi storici nazionali accedendo così ai fondi necessari per una degna ristrutturazione.
Ma avete riconosciuto almeno una di queste tre attrici?
Ebbene si, Penelope Cruz una delle icone della cinematografia spagnola (e nel mondo) magistralmente diretta da Pedro Almodovar.
Ma perché questa incursione cineasta? Molto semplice. Perché Casa Ramos fu l’ambientazione di alcune scene del film “Tutto su mia madre”.
Una buona occasione per ammirare gli interni di questo spettacolare edificio. E se non conoscete questo film e avete piacere conservare nella vostra cineteca il DVD eccovi il link per acquistarlo.
Bene, siamo arrivati alla fine di questa lunga giornata.
È ovvio che il Tour guidato all’interno di Vila de Gràcia è assai più completo e ricco di avventure, storie, angoli instagramabili e racconti…
Per questo motivo se avete voglia di vivere una esperienza esclusiva vi consiglio di prenotare un Tour con me chiedendo maggiori info in questo link
Qui a due passi c’è la linea della METRO L3 VERDE – fermata LESSEPS ma se avete ancora le forze e tempo in 20 minuti di passeggiata potete raggiungere il famoso Park Güell.
Vi ricordo che la parte monumentale è soggetta a prenotazione del ticket d’ingresso: tutte le info nel mio link.

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Foto personali by SARA BOLOGNINI @sarabolognini_photo
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