LA CATTEDRALE DI BARCELLONA

Tutte le info per visitare
la Catedral de la Santa Creu y de Santa Eulalia

Visitare la Cattedrale di Barcellona

LA REGINA INCONTRASTATA DEL BARRIO GOTICO DI BARCELLONA CON LA SUA SECOLARE STORIA È UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE PER VIAGGIARE NEL TEMPO E NELL’ARTE.
Visitare le chiese di Barcellona significa entrare nella storia della città tra leggende, opere d’arte e incredibili fonti. Un regalo che va oltre l’esperienza religiosa dei siti che visitiamo ma un cammino all’interno della cultura di una città.

 

Come arrivare?

Plaça de la Seu, s/n
METRO L4 GIALLA fermata JAUME I
METRO L3 VERDE fermata LICEU
METRO L1 ROSSA / L3 VERDE / L6 VIOLA / L7 MARRONE / S1 ARANCIO / S2 VERDE fermata CATALUNYA
BARCELONA BUS TURISTIC linea Rossa e Blu, dal capolinea in Plaça Catalunya
A PIEDI a 10 minuti da Plaça Catalunya.

Come si visita?

Gli accessi alla Cattedrale sono distinti tra fedeli per culto religioso e turisti: consulta gli orari per verificare la possibilità di accesso turistico.
Non è raccomandabile scegliere di entrare durante gli orari di culto religioso e mettersi a gironzolare e fare foto. Non è bello sentirsi richiamare ed essere invitati a uscire. Questo è un luogo di culto e come tale va rispettato.
ORARI DI VISITA

Ingresso libero per culto
LU-VE 8:30 – 9:30 / 18:30 – 19:30
SA e vigilia festivi religiosi
8:30 – 9:30 / 17:30 – 20:00
DO e festivi 8:30 – 13:45 / 17 – 20
Ingresso culturale e turistico
LU – VE 9:30 – 18:30*
SA e vigilia festivi religiosi
9:30 – 17:15*
DO e festivi 14:00 – 17:00*
* accesso consentito fino a 30′ prima
 

RIMBORSI E CANCELLAZIONI

Hai cambiato programma e la prenotazione non ti serve più?
tel: 34 932 853 832
mail: reservas@barcelonaturisme.com

Così come è vietato l’uso di flash o consumare cibo e bevande, oltre alla solita raccomandazione di porre lo smartphone in modalità silenziosa.
L’ingresso è comunque vietato a persone in pantaloncini corti o canotta.
Detto questo goditi la Cattedrale di Barcellona con le sue meraviglie architettoniche e storiche. Non perderti il percorso guidato che ti suggerisco in questa pagina. 

Cosa comprende il biglietto di prenotazione?

Durante la visita potrai ammirare tutti i gioielli della Cattedrale di Barcellona incluso il Coro, il Chiostro, la Sala Capitolare (con pezzi importanti come la Pietà Desplà) e le interessanti cappelle come quella dedicata a la Mare de Déu de la Mercè.
Per finire non dovrai perdere l’occasione di ammirare Barcellona dalla terrazza panoramica a 360°.

Santa Eulalia, la patrona di Barcellona

La cattedrale di Barcellona è dedicata alla Santa Creu (la Santa Croce) e alla Santa Eulalia, patrona della città.
Durante la visita non perderti la visita al chiostro. Ci sono 13 amiche che ti aspettano… 

La Cattedrale e la storia di Barcellona

Come sovente accade, le cattedrali che visitiamo sono erette sui resti di precedenti chiese. Anche la Cattedrale di Barcellona ha una storia antichissima che risale al 400 – 600 d.C. nelle vesti di una basilica paleocristiana, dalla pianta tradizionale a croce a tre navate e con una fonte battesimale ottagonale.
Fu trasformata in moschea durante l’occupazione della città (718-810 d.C.) per poi essere trasformata in stile romanico e consacrata definitivamente all’inizio dell’anno Mille.
Era molto più piccola dell’attuale chiesa che stiamo visitando e fu l’imponente ristrutturazione iniziata alla fine del 1200 che ci ha regalato la prima forma di cattedrale, intesa come grandezza.
Nei decenni a seguire venne ingrandita e arricchita: prima l’abside romanica, poi le cappelle radiali, la cripta e il chiostro. È dunque una basilica che prima di emergere in tutto il suo splendore ha trascorso secoli di trasformazioni e abbellimenti, come la cupola, terminata nel 1441.
La Cattedrale di Barcellona (in un disegno del 1448)
A ben guardare questo disegno non è la facciata della Cattedrale che conosciamo oggigiorno. 
Te lo racconto subito!

La facciata della Cattedrale di Barcellona

L’inconfondibile facciata de La Seu, così viene amorevolmente chiamata dai barcellonesi (la sedia = intesa come la cattedra del Vescovo) si presenta con un portale principale fiancheggiato da due torri con alti pinnacoli e ornata secondo lo stile gotico e decorata in modo maestoso da immagini di santi e angeli.
Non è così tanto antica come si potrebbe pensare. La si deve al concorso promosso da Manuel Girona i Agrafel nel 1880 per l’Esposizione Universale di Barcellona del 1888.
Il progetto originale del 1408 mai realizzato finalmente prese corpo.
Il banchiere Manuel Girona, il quale si vantava di aver studiato architettura per alcuni anni, presentò un suo progetto ma non avendo titolo accademico venne rifiutato. Chiamò dunque un suo amico di studi che aveva conseguito la laurea in architettura: Josep Oriol Mestres.
Parallelamente Manuel Girona e il Vescovo di Barcellona viaggiarono verso Madrid per essere ricevuti alla Reial Academia de Sant Fernando de las Artes per chiedere i necessari finanziamenti alla costruzione. 
Il rifiuto di partecipazione ai costi portarono Manuel Girona ad autofinanziare attraverso la sua banca (Banco de Barcelona).
A sinistra il progetto di Manuel Girona, a destra quello di Martorell
Risolto il problema del finanziamento nacque una divergenza con Josep Oriol Mestres che propose un suo progetto personale, simile nella parte inferiore ma totalmente più maestoso nella parte del ciborio e delle torri. Al dibattito si unirono altre due proposte.
Quella di Manuel Girona (con la supervisione di Oriol Mestres) che prevedeva solo un ciborio verticale e la totale assenza delle due torri laterali e quella di Joan Martorell insieme ai suoi inestimabili amici Antoni Gaudí e di Lluís Domènech i Montaner i quali ricevettero enorme consensi grazie alla pubblicazione della loro proposta sulla rivista La Renaixensa (finanziata da Eusebi Güell, non a caso mecenate del giovane Antoni Gaudí).
I quattro progetti vennero presentati nel chiostro della cattedrale nell’anno 1882 alla presenza di 50 rappresentanti del Col-legi d’Arquitectes de Catalunya. Vinse con 28 voti il progetto di Martorell.
I finanziamenti offerti da Manuel Girona però vennero bloccati dallo stesso promotore della ristrutturazione della facciata sicuramente sospettoso dei nomi alle spalle di Martorell. Come se non bastasse arrivò anche la critica della rivista El Diluvio: progetto di un appassionato di architettura che occupa una posizione sociale elevata, ma che non piace né agli intelligenti* né al pubblico. (* intendendo gli esperti del settore e ovviamente riferendosi a Gaudí).
Finalmente l’architetto Josep Oriol Mestres il 30 settembre 1887 svela il cantiere della facciata consegnando alla città il progetto voluto dal finanziatore. Questa volta le critiche non arrivarono da una rivista o da un collegio d’architetti ma dalla stessa cittadinanza, alle porte della sua prima Esposizione Universale del 1888.

La mancanza del ciborio centrale era evidente e non rendeva giustizia alla Cattedrale di Barcellona.
Con la morte di Josep Oriol Mestres l’incarico passò nelle mani di August Font che risolse la querelle integrando il progetto di Martorell nella parte del ciborio, la parte centrale che svetta per 90 metri nel cielo di Barcellona. 

 

Il portale è diviso in due parti da una figura che raffigura Cristo. Ai suoi lati quattro Apostoli per lato ai quali si sommano la coppia di Apostoli sulle colonne laterali. Tutto l’archivolto è un tripudio di angeli, profeti con particolari scultorei di primo ordine.
L’antica porta della Cattedrale è però sul lato sinistro. È la porta di Sant’Ivo (5). Realizzata nel 1298 in marmo e pietra fu una delle prime porte dove fu utilizzato l’arco ogivale del gotico catalano. In cima ai pilastri e sulla superficie esterna dell’arco troviamo angeli musici e nella parte interna dell’arco la scultura di Santa Eulalia.
Dappertutto ci sono pluviali a forma di gargoyle con animali fantastici, leoni, unicorni… ma la forma più incredibile di tutte è un elefante. Ti sfido a trovarlo e pubblicare la foto sui social con gli # ufficiali

 #destinobarcellona #destinobarcellonalovers

In Carrer de la Pietat troviamo la parte posteriore del chiostro con la porta d’uscita chiamata Porta della Pietà (2) nella cui parte superiore sono scolpiti a rilievo la Pietà e numerosi simboli della Passione di Cristo.
Sul lato che si affaccia su Carrer del Bisbe c’è la Porta di Santa Eulalia (3), molto simile a quella della Pietà. Qui nel timpano troviamo una scultura della Santa e ai lati gli stemmi del vescovado di Francesc Climent Sapera, mentre a destra della facciata troviamo la Porta di Santa Lucia (4).

Un percorso per veri appassionati di arte gotica: il magnifico interno della Cattedrale di Barcellona

Se hai deciso di entrare negli orari di visita turistica qui troverai una completa descrizione degli interni della Cattedrale di Barcellona, La Seu.
Nella navata centrale la nostra attenzione viene rapita dal Coro. La muratura è un complesso scultoreo tra i più imponenti di tutta la Catalunya. Tettoie, pinnacoli e poi stemmi, un tripudio di particolari da perdere la testa.
La sua costruzione risale al 1390 e nei secoli successivi si sono susseguiti artisti e artigiani al soldo dei vari imperatori e re. All’ingresso, a destra, si trova lo scranno in legno più antico: 1403 per opera di Pere Çanglada. È realizzato come un colonnato dorico coronato da una balaustra e tra le sue intercolonne sono scolpite in rilievo quattro scene della vita di Santa Eulàlia.
La fonte battesimale si trova nella Cappella del Battistero, appena entrati a sinistra e risale al 1433 realizzata in marmo dall’artista Giuliano Fiorentino, uno degli aiutanti del Ghiberti per i lavori e le opere della prima porta del Battistero di Firenze.
Sotto all’altare maggiore si trova la Cripta di Santa Eulàlia costruita all’inizio del XIV secolo dall’architetto Jaume Fabré. Qui è conservata l’antica tomba della Santa, vergine e martire, risalente al IV secolo.
La critpa di Santa Eulalia nella Cattedrale di Barcellona ©Felix Lipov/123RF.COM
La cripta di Santa Eulàlia si trova sotto l’altare maggiore della Cattedrale. Fu costruito all’inizio del XIV secolo dall’architetto Jaume Fabré. La cripta conserva l’antica tomba di Santa Eulalia, vergine e martire, del IV secolo, un eccezionale sarcofago gotico di alabastro policromo.
L’altare del Duomo, tre metri di marmo bianco sorretto da due capitelli del VI secolo appartenenti alla cattedrale paleocristiana, venne consacrato dal vescovo Ferrer d’Abella nel 1337.
Sul retro delle colonne centrali trova posto l’immagine dell’Esaltazione della Croce circondata da sei angeli, realizzata dallo scultore Frederic Marès nel 1976. E finalmente La seu, la sedia del vescovo, in alabastro bianco, qui dal 1300. 
Nella sagrestia hai la possibilità di ammirare ostensori in oro del 1300 o una croce in argento dorato e ornata da smalti decorati con i quattro evangelisti ma l’attenzione è tutta della croce del re Martino I d’Aragona, l’ultimo re di Barcellona, considerata una delle più belle al mondo.

Le vetrate della Cattedrale di Barcellona

Caratteristiche in tutte le chiese gotiche le vetrate sono disegnate con lo stesso schema tripartito. Al centro l’immagine del Santo e ai lati decorazione geometriche. Le più antiche vetrate della Cattedrale di Barcellona risalgono ai primi decenni del 1300 e le troviamo nelle cappelle radiali dell’abside del Duomo. 
Sul lato sinistro, tra ultime cappelle della navata, si incontra la cappella di Nostra Signora di Montserrat, con una pala d’altare moderno che raffigura la patrona della Catalunya.
In fondo a questa navata c’è l’accesso all’ascensore che ti porterà sulla magnifica terrazza. Devi salire e goderti il panorama del Barrio Gotico. Un incanto che ti riempirà il cuore di emozioni.

Ultima tappa: il chiostro della Cattedrale

Il percorso all’interno della Cattedrale di Barcellona si conclude con la visita del chiostro gotico che risale al 1300. Qui passeggiando lungo il porticato quadrangolare ammirerai numerose cappelle con i grandi lavori di architetti e scultori. 
Dalla Cattedrale attraversando la porta romanica in marmo bianca, fiancheggiata da due colonne con sculture dell’Antico e del Nuovo Testamento, si entra in un oasi di vera pace. Il tema biblico è ripetuto in tutti gli archi del chiostro mentre al centro vivono tranquille e beate 13 oche che ci ricordano semplicemente l’età della Santa quando fu martirizzata.
A lei è dedicata questo Duomo. A te il compito di portare nel cuore la bellezza e l’incanto de La Seu, la Cattedrale di Barcellona
La Cattedrale di Barcellona è una delle tappe fondamentali del TOUR GUIDATO NEL BARRIO GOTICO che ho creato per farti vivere tutta la magia del cuore di questa meravigliosa città.
Hai voglia di scoprire tutta la sua incredibile storia?

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Foto personali by SARA BOLOGNINI @sarabolognini_photo
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