LA FACCIATA DELLA NATIVITÀ
La Sagrada Familia di Antoni Gaudí
e la visione del Tempio di Barcellona.
La facciata della Natività della Sagrada Familia
LA VISIONE DI ANTONI GAUDÍ PER IL TEMPIO ESPIATORIO DEDICATO ALLA SACRA FAMIGLIA.
La facciata della Natività presenta decorazioni di giubilo in cui tutti gli elementi evocano la vita concentrandosi sul lato umano e familiare con una profusione di elementi popolari come strumenti di lavoro e animali domestici.
Fu costruita tra il 1891 e il 1930 e le sculture originali sono di Carles Mani, Llorenç Matamala e Joan Matamala con i successivi contributi di Jaume Busquets, Joaquim Ros i Bofarull e l’artista giapponese Etsurō Sotoo la cui opera è terminata nel 2000.

Orientata a levante (nord-est) è divisa in tre portali dedicati alle Virtù teologali: la Speranza a sinistra, la Fede a destra e al centro la Carità, con la Porta di Gesù sovrastata dall’Albero della Vita.
La facciata culmina con le torri campanarie dedicate ai santi Mattia, Giuda, Simone e Barnaba.
Entriamo nei dettagli della Facciata della Natività della Sagrada.
I portali sono separati da due colonne: quella di Giuseppe a sinistra – tra il portale centrale della Carità e della Speranza -, e quello di Maria a destra – tra il portale della Carità e della Fede -.
Alle loro basi sono presenti due tartarughe, una di mare e un di terra, come simbolo immutabile della Chiesa e della forza delle tradizioni.
Il fusto di queste colonne si innalza a spirale raggiungendo i capitelli che sono a forma di palma e da cui emergono grappoli di datteri coperti di neve, per ricordare il mese della nascita di Gesù.
Al di sopra due angeli annunciano la nascita del figlio di Dio.
In pieno contrasto con le tartarughe, in ambo i lati, sono presenti due camaleonti, simboli del cambiamento dell’umanità.

L'idea policroma della Facciata della Natività.
Nel progetto originale di Antoni Gaudí questa facciata doveva essere policroma: oltre all’archivolto dei tre portali, tutte le statue sarebbero dovute essere dipinte, sia le figure umane che quelle vegetali e animali.
Durante la visita all’Expo parigino su invito del Conte Güell, Antoni Gaudí si accorse dell’effetto del progetto sulla gente e tornato sul cantiere cambiò la prosecuzione dei lavori…
La curiosità di questa facciata è che Gaudí utilizzò come modelli per i ritratti dei suoi personaggi dei calchi di gesso di cittadini barcellonesi o di cadaveri che giacevano nell’obitorio locale. In questo modo riuscì a garantire l’unicità ad ogni singola scultura.

Il realismo delle porte della Sagrada Familia.
I tre portali hanno in totale quattro porte considerando che il portale centrale è doppio.
Sono tutte disegnate e realizzate su progetto dell’architetto e artista giapponese Etsurō Sotoo.
I materiali utilizzati sono alluminio policromo e cristalli e le decorazioni nella vegetazione riproducono anche insetti e piccoli animali. Lucertole, coccinelle, api… è divertente cercarne quante più possibile.
La porta centrale della Carità è decorata con l’edera, simbolo di obbedienza e fiori di zucca, simbolo del matrimonio.
La porta della Fede, a destra, ci mostra rose selvatiche senza spine seguendo l’esempio di San Francesco d’Assisi, mentre la porta della Speranza, a sinistra, presenta delle canne come quelle del fiume attraversato dalla Sacra Famiglia durante la fuga in Egitto.

Il lavoro di testimonianza di Antoni Gaudí.
Gaudí era consapevole di non poter completare l’opera e scelse di costruire interamente la facciata anziché proseguire linearmente con lo sviluppo planimetrico.
Tale motivazione è fortificata dal suo intento di voler dare un esempio di come sarebbero dovuti continuare i lavori e perché – a suo parere – poteva essere di forte motivazione e incoraggiamento per le donazioni per la continuazione del tempio dopo la sua morte.
Le sue parole furono:
…se invece di fare questa facciata decorata, ornata e turgida, avessi cominciato quella della Passione, dura, nuda come se fosse fatta di ossa, la gente si sarebbe risentita e impaurita.

La Facciata della Natività: LA DESCRIZIONE DELLE STATUE.
La Sagrada Familia è un libro aperto da leggere, da scoprire e da guardare con particolare attenzione.
Segui e riconosci sulla foto allegata i vari personaggi descritti nei passi del Vangelo riguardanti i primi anni di vita di Gesù.
- le nozze di Maria e di Giuseppe
- la fuga in Egitto
- il massacro degli innocenti
- la coronazione di Maria
- l’Annunciazione
- la Nascita di Gesù
- l’adorazione dei re Magi
- l’adorazione dei pastori
- la presentazione di Gesù al Tempio
- Gesù che predica nel Tempio
- Maria visita Elisabetta
- Gesù lavora come carpentiere
- il cipresso, l’Albero della Vita.

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