LA FONTANA MAGICA

Tutte le info per visitare
lo spettacolo gratuito della Fontana di Barcellona

Assistere allo spettacolo della Fontana Magica di Barcellona

GIOCHI D’ACQUA, DI LUCI E MUSICA CHE INCANTANO NON SOLO I BAMBINI MA TUTTI QUANTI.
UNO SPETTACOLO MONUMENTALE AI PIEDI DELLA COLLINA DI MONTJUÏC.
Una delle attrazioni turistiche gratuite di maggior interesse sono le Fontane di Montjuïc ai piedi del Palau Nacional in una scenografica cornice Modernista da non perdere.

 

Come arrivare?

Plaça de Carles Buïgas, 1
METRO L1 ROSSA / L3 VERDE / L8 ROSA fermata PLAÇA D’ESPANYA
BUS 13, 23, 65, 79, 91, 109, 150, 165
BARCELONA BUS TURISTIC linea Rossa
A PIEDI a 10 minuti da Plaça d’Espanya

Come si visita?

È uno spettacolo gratuito all’aria aperta e si svolte la sera. Se vuoi un “posto d’onore” arriva con una buona mezz’ora di anticipo.
Le festività cosiddette “rosse” se non rientrano nei giorni di programmazione non beneficiano dello spettacolo.

In quali giorni si può vedere lo spettacolo di luci, acqua e musica?

ATTUALMENTE LO SPETTACOLO NON È ATTIVO PER CONTRASTARE IL PERIODO DI SICCITÀ CHE STA INVESTENDO LA CATALUNYA E IL TERRITORIO DI BARCELLONA IN PARTICOLARE.
Gli orari di attuazione dello spettacolo sono:
dal 22 al 26 dicembre SONO NEI GIORNI GI / VE / SA dalle 20:00 alle 21:00
dal 27 al 30 dicembre CHIUSO per allestimento palco per i festeggiamenti di fine anno
31 dicembre la fontana è funzionante dalle 21:30. Segue ore 23:30 spettacolo pirotecnico di fine anno
1 gennaio CHIUSO per smontaggio palco dei festeggiamenti di fine anno
fino al 31 marzo GI / VE / SA dalle 20:00 alle 21:00 
aprile e maggio GI / VE / SA dalle 21:00 alle 22:00 con musica fino alle 21:30
da giugno a settembre ME / GI / VE / SA / DO dalle 21:30 alle 22:30 con musica e giochi fino alle 22:00
fino al 10 ottobre GI / VE / SA dalle 21:00 alle 22:00 con musica e giochi fino alle 21:30 
dal 11 ottobre al 21 dicembre CHIUSO PER MANUTENZIONE ANNUALE.
Gli orari possono essere soggetti a cambiamenti che non dipendono dalle nostre informazioni.

 

Consigli per assistere allo spettacolo della Fontana Magica di Barcellona

Come tutti gli spettacoli, affollati e all’aria aperta, il mio consiglio è sempre quello di stare attenti perché è una delle occasioni dove i borseggiatori e ladruncoli non esitano a partecipare. Ma non spaventarti.
VIGILA SEMPRE 
borse, zaini (possibilmente indossati sul davanti), macchine fotografiche, cellulari e portafogli mai nelle tasche posteriori. Vedrai che nessuno ti rovinerà la vacanza e questo bel momento di spettacolo.

La storia della Fontana Magica

Costruita in occasione della seconda Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929 secondo il progetto di Carles Buïgas, al quale è dedicata la piazza, solo negli anni ’80 venne incorporata la musica.
I Giochi Olimpici del 1992 che hanno portato a un totale rinnovamento della città sono stati celebrati proprio qui con il memorabile concerto – spettacolo di Freddie Mercury e Montserrat Caballé. Una scenografia senza eguali e memorabili emozioni… Ascolta la colonna sonora “Barcelona” fino alla fine e dimmi se anche a te non è venuta la piel de galina en los brazos! (la pelle d’oca).
Ogni anno il 31 dicembre il larghissimo viale davanti alla Fontana Magica si riempe con la medesima folla che hai visto nel video per la presentazione dell’inno delle Olimpiadi ’92.
Le celebrazioni della tradizionale Campanadas hanno il loro apogeo con lo spettacolo dei 12 rintocchi di campana durante i quali tutti mangiano i 12 chicchi d’uva preparati per auguarsi un Nuovo Anno prospero. Seguono fuochi d’artificio, fiumi di Cava, il tradizionale spumante catalano e concerti fino al mattino.

L'architettura dell'Expo 1929

L’opera per esaltare la seconda Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929 è ancora oggi uno degli emblemi della capitale catalana. Allo splendore dei giochi d’acqua e musica della Fontana Magica tutto intorno è Modernismo e bellezza. 
La Fontana è di forma ellissoidale e composta da tre stagni concentrici a diversi livelli con un diametro massimo di 65 metri. Ha oltre trenta divesi giochi d’acqua e cinque colorazioni (giallo, blu, verde, rosso e bianco) che si alternano in un esaltante mix che incanta sempre.
Sul sito del Comune di Barcellona ho trovato un dato a dir poco inimmaginabile: l’istallazione ha circa 7 milioni di combinazioni tra luci e acqua.
Alle sue spalle, ai piedi del Palau Nacional, una enorme cascata d’acqua riempie la scenografia ma ciò che ruberà la nostra attenzione saranno le 4 imponenti colonne doriche.
A sinistra la demolizione delle colonne, al centro una veduta del Palau Nacional senza le colonne e a destra l'architetto Josep Puig i Cadafalch
Le Quattro Colonne che ora possiamo ammirare in tutto il loro possente splendore fino al 2010 non esistevano
L’opera di Josep Puig i Cadafalch realizzata nel 1919, che simboleggiano le quattro fasce della senyera, la bandiera catalana, sulla sommità avrebbero dovuto  presentare anche quattro vittorie alate.
 Per la loro natura nazionalista catalana furono mal considerate durante la dittatura del generale Primo de Rivera che le fece demolire alle porte dell’Expo. Il sentimento indipendentista catalano non doveva beneficiare dell’eco mondiale della manifestazione.  

Le quattro colonne di Montjuïc

Grazie al supporto e iniziativa de la Xarxa d’Entitats Cíviques i Culturals dels Països Catalans pels Drets i les Llibertats NacionalsUnione di Identità Civiche e Culturali dei Paesi Catalani per i diritti e le libertà nazionali -, insieme alla volontà delle amministrazioni pubbliche furono ricostruite esattamente come pensate, progettate e erette dall’architetto Cadafalch. 
Il particolare di una delle Quattro Colonne davanti alla Fontana Magica con l'incisione commemorativa
Le troviamo solo qualche metro più indietro rispetto alla originale collocazione poiché lo spazio fu concesso alla Fontana.
Sono una copia quasi identica dell’opera di Puig i Cadafalch: solo leggermente più basse e realizzate con una miscela di granito, marmo bianco e cemento la quale ci restituisce una perfetta imitazione del colore naturale della pietra di Montjuïc utilizzata dall’architetto.
Alla base delle colonne troviamo una scritta in catalano che fissa la restituzione storica delle Quattro Colonne demolite durante la dittatura del 1928 per il loro significato simbolico in rappresentazione della Catalunya.

Cosa vedere vicino alla Fontana Magica: il Palau Nacional e il MNAC

La sede espositiva per l’Expo del 1929 ci ha lasciato numerose opere d’arte visitabili. La prima è il maestoso Palazzo Nazionale, Palau Nacional sede del Museo Nazionale dell’Arte Catalana il MNAC
Al suo interno una preziosa collezione di arte romanica, del medioevo gotico catalano, al rinascimento e al periodo barocco fino ad arrivare all’arte moderna. 
Se sei un appassionato di arte e musei con il passaporto ARTICKET BCN puoi entrare saltando la fila al MNAC e in altri 5 musei e fondazioni tra le più importanti e significative di Barcellona. Non solo: risparmierai il 50% del prezzo normale di entrata.
Oltre all’ingresso al MNAC hai a portata di mano la qui vicino FUNDACIÓ JOAN MIRÓ, il MUSEO PICASSO, il CCCB, il MACBA e la FONDAZIONE TÀPIES. Il passaporto ha la durata di un anno dalla prima convalida quindi ti consente di poter vivere con maggiore relax la tua sete di cultura e arte. Per i minori di 16 anni è gratuito!
All’interno del Palau Nacional potrai anche salire sulla meravigliosa terrazza per beneficiare della bellissima vista di Barcellona. Dopo le incredibili collezioni ora tocca a te rendere omaggio a questa visita con una delle più spettacolari foto panorama della città. E non dimenticarti gli # ufficiali 
#destinobarcellona e #destinobarcellonalovers

La Fundació Mies van der Rohe

Il padiglione tedesco progettato dall’architetto Ludwing Mies van der Rohe e Lilly Reich per l’Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929 fu un vero colpo al cuore per i visitatori di allora.
Particolare dell'interno della Fundació Mies van der Rohe
Il Modernismo era già lungo il viale del tramonto e i numerosi architetti stavano cedendo al neoclassicismo ma l’effetto che ebbe la semplicità lineare e la pulizia dei marmi non venne assolutamente compresa. Rischiò d’essere smantellato una volta finita l’Expo ma Barcellona ebbe modo d’esser distratta da mille altri problemi, tra i quali la guerra civile e il fascismo franchista.
Il municipio di Barcellona istituì la fondazione Mies van der Rohe che oltre a conservare e diffondere la conoscenza del museo in esso promosso ha permesso di incoraggiare gli studi dell’architetto sul Moderno Movimento organizzando premi, congressi e installazioni. Tra queste spicca il Premio dell’Unione Europea per l’Architettura Contemporanea / Premio Mies van der Rohe, uno dei più prestigiosi premi di architettura europei.
Tra queste spicca il Premio dell’Unione Europea per l’Architettura Contemporanea / Premio Mies van der Rohe, uno dei più prestigiosi premi di architettura europei.

La Caixa Forum de Barcelona

Essere dalle parti della Fontana Magica ti da anche la possibilità di visitare gratuitamente la Caixa Forum all’interno dell’antica fabbrica tessile Casaramona, opera di Josep Puig i Cadafalch, uno dei più grandi esempi di architettura modernista industriale catalana dell’inizio 1900. Per visitare le esposizioni al suo interno invece è necessario comprare il ticket di prenotazione.
Sotto alle volte catalane sostenute da mini archi e pilastri di ferro con scenografici elementi ornamentali in ferro forgiato e decorazioni in trencadis, vetro e ceramica svelano l’identità di corrente artistica dai risvolti nazionalistici.
Particolare della struttura architettonica della Fabbrica Casaramora Caixa Forum
Un edificio costruito nel 1912 dall’architetto Puig i Cadafalch, divenuto poi responsabile del progetto per l’Expo del 1929, pieno di controversie. La fabbrica tessile commissionata dall’industriale Casimir Cararamona chiuse i battenti solo dopo sette anni dalla sua inaugurazione a seguito dello sciopero del 1919. Divenne magazzino per l’Expo e nel 1940 divenne scuderia e area sosta per la Polizia di Stato.
Solo ne 1963 sembra tornare in vita grazie all’acquisto da parte del gruppo bancario “la Caixa” commissionandone la ristrutturazione per trasformarlo in un centro culturale.
La visita sarà premiata anche da tre opere permanenti di tre importanti artisti della seconda metà del 1900: la struttura al neon di Lucio Fontana, il murales dell’artista concettuale e minimalista Sol LeWitt e l’installazione di Joseph Beuys.
ALLE SPALLE DEL MUSEO NAZIONALE D’ARTE DE CATALUNYA CI SONO PICCOLI TESORI DA SCOPRIRE. CLICCA QUI SOTTO PER ORGANIZZARE IL TUO NUOVO FREE TOUR SULLA COLLINA DI MONTJUÏC. 
Scoprirai la FUNDACIÓ JOAN MIRÓ, il POBLE ESPANYOL, l’ANELA OLIMPICA e gli incredibili giardini di Barcellona, oltre a un cimitero monumentale ricco di piccole opere d’arte (se ti piace il genere non me lo perderei).

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Foto personali by SARA BOLOGNINI @sarabolognini_photo
Web Master ANDREA MAGRI | andreamagri.net

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