LA SAGRADA
FAMILIA
L’opera incompiuta di Antoni Gaudí
Tutte le info per visitare l’icona di Barcellona
Visitare la Sagrada Familia
QUANDO CI SI AVVICINA AL TEMPIO ESPIATORIO DELLA SACRA FAMIGLIA SI POSSONO VIVERE EMOZIONI CONTRASTANTI E ASPETTATIVE COMPLETAMENTE RIBALTATE.
La Sagrada Familia è il non plus ultra dell’espressione architettonica nata nella mente di Antoni Gaudí in modo del tutto fortuita. Fortuita perché non sarebbe dovuto essere lui l’architetto!
Come arrivare?
Carrer de Mallorca, 401
ingresso in Carrer de la Marina
METRO L2 VIOLA / L5 BLU fermata SAGRADA FAMILIA
BUS 19, 33, 34, D50, H10, V21
BARCELONA BUS TURISTIC linea Blu
Come si prenota?
Clicca nei link e segui le istruzioni.
Puoi presentare il ticket nella versione online direttamente da smartphone oppure stamparlo dalla email ricevuta.
Presentatevi puntuali all’orario prescelto all’ingresso di CARRER DE LA MARINA.
Novembre – Febbraio
dal LU al SA dalle ore 9:00 alle 18:00 / DO dalle ore 10:30 alle 18.
Marzo
dal LU al SA dalle 9:00 alle 19:00 / DO dalle ore 10:30 alle 19.
Aprile – Settembre
dal LU al SA dalle 9:00 alle 20:00 / DO dalle 10:30 alle 20.
Ottobre
dal LU al SA dalle 9:00 alle 19:00 / DO dalle ore 10:30 alle 19.
25 e 26 dicembre, 1, 6 gennaio dalle 9:00 alle 14:00
Hai cambiato programma e la prenotazione non ti serve più?
Nessun problema. Se in fase di prenotazione hai selezionato ANNULLAMENTO GRATUITO puoi richiedere il rimborso entro 24 ore dal giorno prenotato direttamente sul sito TIQETS.
Il biglietto più conveniente da prenotare per visitare la Sagrada Familia è sicuramente quello con ACCESSO RAPIDO.
Ti verrà fornita una audio guida anche in italiano e potrai godere di tutto il tempo che vuoi per comprendere la magistrale opera di Antoni Gaudí. Questo ticket però non consente di accedere alle torri.
Il biglietto congiunto d’ingresso alla Sagrada Familia + visita alle torri invece ti permetterà di salire in ascensore fino in cima (la discesa è attraverso le strette scale a chiocciola) e vivrai un’esperienza da non perdere. Le finestre della torre offrono una magnifica visuale sulla Sagrada e sulla capitale catalana.
ATTENZIONE: la visita alle torri non è consentita a persone con ridotta mobilità motoria.
Ci sono anche Tour guidati (con o senza visita alle torri) effettuate da guide professioniste, sicuramente un bel modo per essere condotti davanti a particolari unici e imperdibili.
La storia della Sagrada Familia
in principio...
Siamo nel 1882, sotto il regno di re Alfonso XII di Spagna. Al libraio Bocabella venne l’idea di realizzare una chiesa di espiazione dedicata alla Sacra Familia, in una zona periferica di Barcellona non ancora urbanizzata dall’espansione del Piano Cerdà dell’Eixample.
Bocabella fondò l’Asociación de Devotos de San Josep per raccogliere i fondi per la costruzione del tempio e grazie alle donazioni comprò l’intero isolato.
Il progetto fu affidato all’architetto Villar che volle l’opera in stile neogotico: la prima pietra, alla presenza del vescovo di Barcellona mons. Urquinaona, fu posta il 19 marzo 1882 (giorno di San Giuseppe).
Antoni Gaudí partecipò all’inaugurazione perché in precedenza aveva già lavorato per Villar, ma credo mai si sarebbe immaginato che da lì a poco sarebbe stato designato direttore dei lavori.

L’architetto Villar a causa di dissapori con Bocabella venne “licenziato”. Quando Gaudí, all’età di 31 anni, assunse la responsabilità del progetto lo modificò interamente, a esclusione della cripta che era già stata eretta
Vi lavorò per 40 anni, dedicando completamente gli ultimi 15 della sua vita a questa enorme impresa.


Visita guidata alla Sagrada Familia
La Sagrada Familia è “un libro aperto” e il nostro percorso non può che iniziare dal cancello posto sul lato della Facciata della Natività facendoci immergere nel racconto della vita di Gesù e della sua famiglia, pensato e realizzato da Antoni Gaudí affinché arrivasse a noi.
Questa è l’unica facciata interamente costruita dall’architetto.
Gaudí essendo consapevole di non poter completare l’opera decise di costruire completamente la struttura di questa Facciata per dare un’idea dell’intero progetto e dello stile decorativo, piuttosto che preoccuparsi di continuare la costruzione in maniera lineare.
La Natività è ovviamente un evento gioioso e in questa facciata il tripudio di decorazioni che evocano la vita si concentrano sugli eventi umani e familiari di Gesù.
I tre portali sono dedicati alle virtù teologali ovvero alla Fede (a destra), alla Speranza (a sinistra) e alla Carità (al centro) con la Porta di Gesù sovrastata dall’Albero della Vita.

Alla scoperta della Sagrada Familia, l'opera incompiuta di Antoni Gaudí
Antoni Gaudí il 7 giugno 1926 venne travolto da un tram, nei pressi di Plaça Tetuan. Per il suo aspetto miserevole non venne riconosciuto e fu trasportato dai soccorritori all’Ospedale della Santa Croce, un’ospizio per mendicanti.
Morì il 10 giugno 1926 all’età di 74 anni lasciando in eredità alla città da lui tanto amata un’opera incompiuta e centinaia di progetti e studi per la continuazione dei lavori.

Tra gli artisti di maggior rilievo internazionale che hanno lavorato alla Sagrada vi è Etsurō Sotoo, architetto giapponese che ha realizzato buona parte della Facciata della Natività, terminandola nel 2000. Per la Facciata della Passione invece il prestigioso artista, scultore, pittore e visionario surrealista Josep Maria Subirachs.

Nel portale centrale della Facciata della Natività, non a caso realizzato a forma di grotta, si possono scorgere numerose scene sulla natività di Gesù.
Nella pagina extra puoi scoprire tutti i particolari della Facciata della Natività della Sagrada Familia.
Entriamo nella Sagrada Familia,
la basilica della luce.
L’interno della Sagrada Familia è concepito diversamente dalle basiliche gotiche tipicamente buie, cupe e che incutono timore.
Nel Tempio di Gaudí tutto è luce!

Sulla destra si nota subito l’imponente Abside con la maestosa lanterna all’altezza di 30 metri. Questa parte del tempio è stata realizzata dal 1891 al 1893 ed è dedicata interamente alla Vergine Maria, per la quale Gaudí era un grande devoto.
La cosa che ci sorprenderà maggiormente sarà il fatto che avremo l’impressione di trovarci in un bosco illuminato in ogni dove…
Gaudí riscontrò che l’architettura gotica, oltre a essere cupa e opprimente, era imperfetta. Pilastri e forme rettilinee non riflettevano le leggi della natura, la stessa che il Maestro aveva osservato nelle ossa, nei giunchi, negli alberi e nello scheletro umano. Osservazioni che furono utilizzate sapientemente adattandole nell’uso della pietra.
Nella pagina extra sarà come entrare nella Sagrada Familia per scoprire e conoscere il sogno di Antoni Gaudí.
Il museo di Antoni Gaudi,
sotto la Sagrada Familia.
Nel museo sotto la Sagrada Familia si può ammirare gli studi che aveva condotto l’architetto e in particolare sull’uso dell’arco parabolico o catenario. Sono presenti numerosi esempi per meglio comprendere questo sistema ma te lo riassumo facilmente:
Prendi una catenina per le sue estremità. Ecco un arco parabolico.

Se partiamo dal centro, e poi simmetricamente verso i due lati, iniziamo ad appendere dei piccoli pesi, ecco che la nostra parabola assumerà una forma più segmentata ma sempre fedele alla sua forma parabolica originaria.
Ogni sacchetto corrisponderà in modo proporzionale al peso dei mattoni da utilizzare per la costruzione della sezione studiata. Ecco il sistema AutoCad inventato da Antoni Gaudí.
La Facciata della Passione della Sagrada,
il racconto delle ultime ore...
Il percorso dalla nascita alla passione di Cristo è qui rappresentato attraverso le due facciate. Quella della Passione è visivamente in forte contrasto con tutto l’insieme.
La Facciata della Passione è stata iniziata nel 1954 e terminata dopo circa 25 anni.
Nei pochi appunti sopravvissuti all’incendio dei laboratori è emerso che Gaudí aveva pensato a una facciata più austera, con la pietra meno lavorata, quasi ridotta ad uno scheletro.

Ti ho già detto che la Sagrada Familia è un libro aperto. Un libro per mezzo del quale Gaudí e tutti i suoi discepoli, architetti, ingegneri, costruttori, operai e manutentori, ci raccontano le ultime ore della vita di Gesù.
All’interno dei due portali laterali sono state rappresentate con circa 10.000 lettere i vari passi evangelici e attraverso le statue qui presenti è possibile vivere il racconto tridimensionale con le principali scene della Passione di Gesù Cristo.

In questa pagina extra ti porterò all’interno della Via Crucis scolpita dall’artista Josep Maria Subirachs.
La Sagrada Familia verso il 2026.
Tu fai parte di questa storia.
Il progetto della Facciata della Gloria è quanto mai avveniristico. Transitando in Carrer de Mallorca ci ritroveremo davanti all’Uomo all’interno della Creazione e sarà rappresentato in tutte le fasi della vita: dalla sua origine, con i suoi problemi, dilemmi e scelte, fino alla sua morte.

La Gloria viene intesa come conseguenza della vita terrena e questa facciata ci mostrerà, guardandola dal basso verso l’alto, appunto l’Inferno, la morte, le virtù, i doni dello Spirito Santo fino ad arrivare in cima dove risplenderà la Trinità.
Tutto questo, insieme alla torre di Maria che sovrasta l’abside e alle quattro dedicate agli Evangelisti che si stanno innalzando a tempo di record. Ma lo spettacolo sarà la torre più alta di Barcellona. Quella dedicata a Gesù.
La storia della Sagrada Familia accoglie cinque milioni di visitatori ogni anno (il monumento più visitato di tutta la Spagna) e la maggior parte dei turisti ha sempre due domande:
Vale la pena salire sulle torri?
Torre della Passione o Torre della Natività, quale scegliere?
Lasciatelo dire: la salita alle Torri è una esperienza affascinante e da non perdere. Nell’attesa di scoprire se sarà possibile l’accesso turistico alle torri di Maria o all’altissima torre di Gesù (172,5 metri) puoi acquistare la tua visita alla Sagrada Familia nella versione con la visita alle Torri.
Non sempre è possibile scegliere su quale torre salire. Questo dipende da una serie di fattori che vanno dalla mole di prenotazioni a eventi di manutenzione straordinaria. In ogni modo la salita è in ascensore e la discesa a gradini e per questo motivo è una parte della visita non consentita a persone con mobilità ridotta.
La Sagrada Familia 2026.
Il completamento di un Sogno.
Nel 2020 la pandemia mondiale per Covid-19 ha fermato tutto e tutti. Anche i cantieri della Sagrada Familia si sono fermati nel primo lockdown e la ripresa dei lavori è stata rallentata dal fermo turistico.
Infatti gli unici finanziamenti che permettono l’avanzamento dei lavori provengono da donazioni private e da quei oltre cinque milioni di visitatori che con il loro biglietto di ingresso non solo visitano un monumento unico al mondo ma contribuiscono alla causa di finanziamento voluto dal suo ideatore, il libraio Bocabella che nel 1881 fondò l’Asociación de Devotos de San Josep per raccogliere i fondi per la costruzione del tempio.
Nel settembre 2020 il presidente delegato del Consiglio per la costruzione Esteve Camps, ha dichiarato che l’obiettivo di completare il visionario edificio entro il 2026 – a cento anni esatti dalla scomparsa di Gaudí – non sarà raggiungibile. La motivazione risiede mancanza di introiti dagli ingressi che dalla media di 5 milioni annui è drasticamente scesa a circa 500.000 mila. Un deficit che si è aggravato sul finanziamento dei cantieri slittandoli ancora una volta a data da destinarsi.
Però ci ha assicurato che in occasione del centenario dalla morte di Antoni Gaudí saranno completate tutte le torri.
Il Tempio Espiatorio della Sacra Famiglia vive grazie al sostentamento delle offerte private e dei biglietti d’ingressi. Un monumento alla Fede, dove il racconto inciso su pietra in tutta la sua complessa simbologia, è anche la storia dell’Umanità.
Ed esiste grazie a te che la verrai a visitare!
Visitare la Sagrada Familia.
La facciata della Nascita, gli interni e la facciata della Passione.
In queste pagine extra ti porterò a “leggere” tutti i particolari, scoprendo tutto il genio di Antoni Gaudí.
Visita i principali monumenti di Barcellona
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