L'ARCHITETTURA DI SANTA MARIA DEL MAR
Alla scoperta della Cattedrale del Mare di Barcellona, architettura e piccole scoperte.
Alla scoperta dell'architettura della basilica di Santa Maria del Mar.
Se siete arrivati fin qui siete sicuramente dei turisti curiosi, scopritori del bello e viaggiatori del tempo.
Visitare la basilica di Santa Maria del Mar merita tempo e con il vostro smartphone in mano potrete leggere un vero percorso d’arte alla scoperta della “Cattedrale del Mare” romanzata da Ildefonso Falcones.
La mappa per visitare in autonomia la Cattedrale del Mare

Legenda della mappa
🔵 VETRATE
🔴 ALTARE MAGGIORE E CRIPTA
🟡 CAPPELLA DEL SANTISSIMO SACRAMENTO
🟢 CHIAVE DI VOLTA
Le vetrate di Santa Maria del Mar
1. Il rosone è senza ombra di dubbio la parte predominante.
È la parte a vetri più antica di tutta la basilica, datato 1459 per opera dei maestri Pere Joan e Andreu Escuder.
Tutte le altre vetrate sono costruite nei periodi successivi ma soprattutto in base alla disponibilità economica della parrocchia durante i secoli.
2. La vetrata del Giudizio finale, è opera di Sendrius Desmasnes di Avignon (1474), maestro vetraio che ha collaborato alle più importanti cattedrali francesi.
3. La vetrata della fontana vivente, 1648.
4. Le vetrate della Pentecoste e della Santa ultima cena, di Francesc Saladrigas, 1711.
5. Le vetrate degli Apostoli disegnate nell’anno 1718 da Eloi Arrufó.
6. La vetrata della Palma, del Cipresso e l’allegoria eucaristica si trovano nella parte superiore e dietro l’altare maggiore, un’opera di Hipólito Campmajó nell’anno 1790.
7. I quattro profeti sono raffigurati da Eudald Ramon Amigó in una vetrata del 1878.
8. L’annunciazione e il fidanzamento della Vergine Maria sono state disegnate da Lluís Masriera nel 1924 ma realizzate dieci anno dopo.
9. Le vetrate dei Giochi Olimpici e del Barcelona F.C.
Ebbene si, all’interno della basilica di Santa Maria del Mar vi sono due vetrate che non hanno niente a che fare con Santi e profeti.
Nel 1960 il club calcistico del Barcelona F.C. finanzia la restaurazione della basilica la quale, come segno di ringraziamento, le dona un posto d’onore e precisamente in una vetrata ponendo lo scudetto simbolo della squadra. Nel 1995, su disegno di José Fernández Castrillo una vetrata che commemora i XXV Giochi Olimpici del 1992.

L'altare maggiore e la cripta della Cattedrale del Mare.
Un incendio avvenuto nella notte tra il 19 e 20 luglio 1936, durante la guerra civile, aveva bruciato la maggior parte degli arredi e delle immagini sacre.
Stessa fine anche per l’altare barocco che, nonostante il danno, non fu volutamente sostituito.
Negli anni ’60 il Barcelona F.C. finanzia una parte dei lavori di restauro e la basilica riceve un altare più vicino all’arte gotica raffigurando la scultura gotica della Madre di Dio con una barca ai suoi piedi, che precedentemente era collocata nella cappella della Porta di Santa Maria.
Sempre in quei anni, durante gli scavi, venne portata alla luce una necropoli, un pezzo di storia datato IV – VI secolo d.C.
In quel sito viene edificata la cripta dove a partire dall’anno 2000 è conservata la reliquia di Sant Cugat del Rec.
Il significato della statua sull’altare ha il duplice significato: il primo è ovviamente il collegamento alle genti del porto che hanno sacrificato parte della loro vita contribuendo all’edificazione della basilica; il secondo vuole porre la Vergine al di sopra della città di Barcellona, appunto raffigurata da una barca, in segno di protezione, oltre a essere la Vergine protettrice dei viaggiatori (in particolare dei marinai).
La cappella del Santissimo Sacramento
Il Santissimo Sacramento era custodito in un altare della sagrestia e qui veniva data la comunione a messa finita.
Quasi tre secoli dopo la costruzione della basilica, nei primi anni del 1600, fu costruita una piccola cappella di preghiera fin quando, non sufficientemente capiente, si decise di ampliarla in stile neoclassico su progetto dell’architetto Francesc Vila.
L'architettura della basilica di Santa Maria del Mar
La basilica di Santa Maria del Mar è l’esempio più chiaro dell’architettura gotica catalana che si manifesta con una forte personalità progettuale su base orizzontale e non tanto in chiave verticale.
Le navate laterali misurano metà della larghezza di quella centrale e questo ci mostra che la composizione geometrica del progetto era basata sul sistema conosciuto nel medioevo come “ad quadratum”.
La sensazione che provoca la contemplazione del tempio è di leggerezza e agilità: proviene dalle 16 colonne ottagonali dal diametro di 1,60 metri dai cui capitelli partono gli archi incrociati della navata centrale.
La larghezza dell’edificio è di 33 metri e tenendo conto che l’altezza della navata centrale è di 33 metri, il progetto architettonico, visto frontalmente, si inserisce in una circonferenza perfetta.
Le chiavi di volta, le cinque meraviglie della basilica di Santa Maria del Mar.
La lettura delle chiavi di volta inizia dal presbitero. Restaurate e riportate all’originale colorazione originale tra il 1971 e il 1985 raffigurano:
1. La incoronazione della Vergine Maria.
2. L’Annunciazione.
3. La nascita di Gesù.
4. Il re Alfonso a cavallo (padre di Pere IV).
5. Lo scudo della città di Barcellona.
L'antico organo della basilica del Mare.
La basilica di Santa Maria del Mar possiede senza dubbio uno dei principali organi della Catalunya.
La scuola castigliana, tra il XVI e XVIII secolo fu la promotrice dello stile decorativo degli organi conferendo un vero e proprio “stile”.
Le varie indagini portano a un prete di Narbonne (Francia) come primo organista di Santa Maria del Mar nell’anno 1393.
Di qui si passeranno il testimone maestri germanici, italici (principalmente frati francescani) e fiamminghi.
Dalle terre straniere i maestri organisti porteranno con se non solo la bravura d’uso ma anche quella tecnica e di perfezionamento meccanico che, insieme a costruttori di ogni parte d’Europa, creeranno una vera e propria scuola catalana.
In Santa Maria del Mar troviamo due organi: il primo è il Grande Organo, utilizzato per le celebrazioni importanti.
È una ricostruzione di quello che fu inaugurato durante la messa del Santo Natale del 1797 e andato completamente distrutto nell’incendio del 1936 durante la guerra civile.
Il secondo è l’Organo minore, anch’esso andato distrutto nell’incendio, risaliva al 1495 e che veniva utilizzato per accompagnare il coro durante le funzioni quotidiane.
Oggigiorno assistere a un concerto all’interno della basilica di Santa Maria del Mar vuol dire vivere una esperienza unica e incomparabile. Ne traspare tutta la sua bellezza gotica, l’anima catalana e quel sapore di “Cattedrale del Mare” che, romanzata o meno, è parte essenziale di Barcellona.
Le cappelle e le vetrate inferiori.
Nella mappa della basilica di Santa Maria del Mar, partendo dall’entrata principale e andando in senso anti-orario è possibile scoprire a chi sono state dedicate le 34 cappelle e le vetrate inferiori.

1. Santa Apollonia, patrona dei dentisti / scudo di Santa Maria del Mar.
2. Vergine del Carmen / San Giuseppe Oriol, San Ignazio da Loyola e San Salvador d’Horta.
3. Vergine Maria del Olivo / San Severo e San Medín.
4. San Pancrazio, scultura di Frederic Marés / San Homobono, beato Ramon Llull, San Giovanni in Bosco e San Benito J. Labre.
5. San Isidro / San Antonio Maria Claret, San Fruttuoso, San Odón e San Sabino.
6. San Giuseppe e Santa Eulalia di Barcellona / Vergine Maria della Neve, San Michele Arcangelo, San Pedro, Pere III il cerimonioso.
7. Immacolata Concezione, scultura di Manuel Martí Cabré / San Francesco di Borja e San Giorgio.
8. San Magin e Santa Tecla / San Olegario e San Paciano.
9. La Corte di Maria / San Pedro Mártin e San Luigi Bertran.
10. Altare di San Vincenzo Ferrer / San Pedro Nolasco, San Ramon de Penyaford, il vescovo Berenguer e il re Jaume il conquistatore.
11. Vergine Maria dei senza casa e lapide del consigliere Pedro di Portogallo / re Martino V, don Juan de Austria, l’arciduca Carlos e l’arciduchessa Isabel Cristina, Filippo V e la regina Maria Luisa.
12. Vergine Maria del Rimedio / vetrata chiusa nel 1996 con l’organo del XVII secolo.
13. Immacolato cuore di Maria / San Atanasio, San Tommaso d’Aquino, Antonio Codessesi e San Berenguer de Peralta.
14. Cristo Santo Crocefisso e scale per arrivare alla tribuna reale e all’organo / San Quirico, Guglielmo d’Aquitania, San Luigi, vescovo di Tolosa e il beato Matteo de Agr.
15. Vergine Maria dei Dolori / Santa Calamanda de Calaf, Santa Colagia, Santa Maria Michela del Santissimo Sacramento e la venerabile Melciora.
16. Santa Francesca Cabrini / allegoria del commercio e dell’industria.
17. 18. 19. Entrata della cappella del Santissimo Sacramento.
20. Cristo Santo Crocefisso / allegoria dei Giochi Olimpici del 1992.
21. Santo Antonio da Padova / nomi degli ultimi papi, del vescovo di Barcellona, dei rettori e membri della Junta de Obra e degli architetti delle moderne restaurazioni della basilica.
22. San Alejo / omaggio ai lavoratori de La Ribera.
23. Vergine Maria del Pilar / Vergine Maria del Pilar.
24. Santa Cecilia e San Giuseppe Oriol / San Giuseppe Oriol, cardinale Casañas e Carmen de Soin.
25. San Giuda Taddeo, San Antonio Maria Claret e San Onorato, patrono dei fornai / San Giovanni de Mata, venerabile Berenguer de Llívia, beato Gaspar Bono e Beato Nicolau Factor.
26. Vergine Maria della Speranza, patrona degli agenti di commercio / Santa Gioacchina de Vedruna e la venerabile Giuliana de Morella.
27. Sacro cuore di Gesù / papa San Damaso e San Simplicio, San Michele dei Santi e San Pere Almató.
28. Vergine Maria di Montserrat, San Giorgio e San Enrico, urna funeraria di Bernat Llull / San Vincenzo Español, San Felice Africano, San Cugat e San Amengol, vescovo di Urgell.
29. San Ignazio da Loyola e nelle scale una lapide che ricorda il posto dove si sedeva per chiedere l’elemosina / Santa Giuliana e Santa Semproniana.
30. San Giovanni “ante portam latinam”, patrono delle arti grafiche / scene relative a San Giovanni Evangelista.
31. Santa Barbara / pannelli decorativi.
32. Vergine Maria del Rosario / Battesimo di Cristo.
33. Santa Marta, patrona degli albergatori / Santa Maria de Cervelló, Santa Eulalia e la regina Santa Isabella.
34. Santa Rita da Cascia / Scudo della basilica.
Una curiosità sulla basilica di Santa Maria del Mar...
Se siete arrivati fin qui nella lettura di questo articolo vi meritate una chicca da raccontare ai vostri amici… tanto per far sapere “quanto ne sapete” sulla Cattedrale del Mare!
C’è una data storica che potete giocarvi come fosse un asso nella manica, ovvero il 1 agosto del 1708.
Santa Maria del Mar in quel giorno fu il teatro di nozze tra l’Arciduca Carlo d’Austria e Isabella Cristina di Germania, madre della futura Maria Teresa d’Austria… nonna della futura Maria Antonietta di Francia!
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Foto personali by SARA BOLOGNINI @sarabolognini_photo
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