MONASTERO DI MONTSERRAT
Visita il cuore della cultura religiosa cristiana della Catalunya.
Tutte le info come arrivare e cosa vedere.
Visitare il monastero di Montserrat
BENVENUTI NELLA PAGINA DEL MIO BLOG INTERAMENTE DEDICATA ALLA CULLA DELLA CULTURA RELIGIOSA CATALANA.
La Vergine di Montserrat, patrona della Catalunya vive nelle memorie di queste millenarie montagne protetta in un monastero che vorrei tanto divenisse una delle mete durante la vostra vacanza a Barcellona…
Come raggiungere il monastero di Montserrat...
Per arrivare al Monastero di Montserrat vi darò tutte le migliori indicazioni per un viaggio organizzato o in piena libertà.
Ma prima godetevi il benvenuto da parte dell’Escolania de Montserrat nel canto del Virolai.
GUARDA IL VIDEO
Rosa d’abril, Morena de la serra,
De Montserrat estel:
Il-lumineu la catalana terra,
Guieu-nos cap al Cel.
Amb serra d’or els angelets serraren
Eixos turons per fer-vos un palau
Reina del Cel que els Serafins baixaren,
Reina del Cel…
Amb serra d’or els angelets serraren
Eixos turons per fer-vos un palau
Reina del Cel que els Serafins baixaren, Reina del Cel…
Deu-nos abric dins vostre mantell blau
Rosa d’abril, Morena de la serra […]
Dels catalans sempre sereu Princesa, dels catalans…
Dels espanyols Estrella d’Orient,
Sigueu pels bons pilar de fortalesa,
Pels pecadors el port de salvament.
Rosa d’abril, Morena de la serra […]
BIGLIETTO DI VIAGGIO per Montserrat
Per arrivare al Monastero di Montserrat direttamente da Barcellona la soluzione migliore è il ticket unico che comprende:
- Biglietto andata e ritorno per raggiungere Plaça d'Espanya in Metro
- Biglietto andata e ritorno in treno da Barcellona
- Guida audio visiva
- Treno a cremagliera o Funivia aerea per arrivare al Monastero
- Ingresso al Museo del Monastero di Montserrat
- Degustazione liquore
Per ricevere la tessera TOT MONTSERRAT è indispensabile cambiare il voucher ricevuto via email nel luogo di ritiro in essa indicata.
Una volta cambiato il voucher con la tessera TOT MONTSERRAT non si potrà più chiedere il rimborso.
- GRATUITO per i bambini sotto i 4 anni
- ACCESSIBILE per persone com mobilità ridotta o altre invalidità
- È UN LUOGO SACRO, non si accede in canotta o pantalocini e sandali.
La visita in giornata è il modo migliore per vivere Montserrat.
Vi lascerete alle spalle il caos cittadino di Barcellona e potrete godervi con calma il viaggio e la visita.
La montagna seghettata (questo il significato di Montserrat in catalano) è uno spettacolo unico al mondo. Come le Dolomiti per noi in Italia, questa conformazione è uno siti più incredibili della Catalunya.
Si parte da Plaça d’Espanya a bordo del FGC e dopo aver viaggiato attraverso i paesaggi della provincia vi aspetterà la salita con il treno a cremagliera o con la funivia aerea, fino a 600 mt.
Raggiunta la cima lo spettacolo davanti ai vostri occhi è unico.
All’interno del monastero, nel suo magnifico museo avrete l’onore di ammirare le opere di Berruguete, El Greco, Caravaggio, Fortuny, Rusiñol, Casa, Nonell, Picasso e Dalí con un viaggio artistico di oltre 700 anni.
E poi la visita al Monastero. La Vergine di Montserrat, conosciuta anche come la Madonna Nera, risalente al XII secolo, vi aspetta con le verità e i misteri che avvolgono la sua figura.
Potrebbero esserci delle code d’attesa, a volte anche di un’ora (soprattutto al mattino) ma i vostri sforzi saranno premiati subito dopo con il pranzo al Self Service ai piedi del monastero.
Altre esperienze da fare a Montserrat
Che cos'è Montserrat?
A circa 80 km da Barcellona, oltre le colline che spesso vediamo come sfondo a Passeig de Gràcia o Rambla Catalunya, ci sono le montagne della Catalunya.
La Cordigliera litoranea ospita sul versante sinistro la montagna di Montserrat con forme impressionanti e uniche.
Sembrano tanti Pan di Zucchero di Rio de Janeiro, tante nuvole di pietra… un gruppo di montagne uniche al mondo che in italiano tradurrebbe Mont-Serrat in monte seghettato.
La montagna da anche il nome all’isola caraibica di Montserrat scoperta da Cristoforo Colombo nel 1493, oggigiorno colonia del Regno Unito.
Un gruppo montuoso non più alto di 1.200 metri e da alcuni punti, in giornate limpide e senza foschia, è possibile vedere anche le isole Baleari…
La storia del monastero di Montserrat
L’origine del monastero è incerta.
Si racconta che intorno al 1011 un monaco proveniente dal monastero di Santa Maria di Ripoll raggiunse la montagna seghettata per incaricarsi a dirigere il monastero di Santa Cecilia di Monserrat.
I monaci del monastero di Santa Cecilia non accettarono la situazione e allora l’abate decise di fondare nel 1025 il monastero di Santa Maria di Montserrat ne luogo dove esisteva già un antico eremo con lo stesso nome.
A partire dal 1082 il monastero di Santa Maria ebbe un proprio Priore e smise di dipendere da quello di Ripoll.
Questo eremo divenne rapidamente il più importante fra quelli presenti su questa montagna grazie all’immagine della Madonna venerata fin dal 880 e si trasformò in un santuario, avendo così accesso a un maggiore numero di donazioni che gli permisero di crescere in dimensioni e importanza.
Nel 1493 però l’abbazia perse di nuovo l’autonomia in quanto re Ferdinando il Cattolico inviò al monastero quattordici monaci dalla città di Valladolid e Montserrat passò a dipendere alla Congregazione di questa città della Castiglia vedendo per secoli l’alternanza di abati castigliani e catalani.
Fu il monaco di Montserrat Bernat de Boïil ad accompagnare Cristoforo Colombo in uno dei suoi viaggi in America e fu proprio durante questo viaggio che un’isola caraibica ne prese il nome.
Nel corso del XIX secolo il monastero di Montserrat fu incendiato e saccheggiato per ben due volte dalle truppe napoleoniche nel 1811 e 1812.
Poi nel 1835 i monaci dovettero abbandonare il luogo di culto a seguito della “desamortització de Mendizábal”, una sorta di asta pubblica per ridistribuire i terreni non coltivati di proprietà della Chiesa.
L’esclaustrazione durò poco: già nel 1844 i monaci si ristabilirono nel monastero e ne giro di pochi anni vennero riedificati gli edifici demoliti.
Durante gli anni bui del regime fascista di Franco il monastero fu una delle principali roccaforti della cultura catalana contribuendo alla conservazione della lingua, dei costumi e delle tradizioni di questa splendida regione.
Attualmente la comunità monastica è formata da un’ottantina di monaci e sono presenti anche i ragazzi che compongono la Scuola di Canto di Montserrat, chiamata Escolania de Montserrat, ritenuta la più antica d’Europa, risalente al XIII secolo.
La leggenda della Madonna di Montserrat
L’affascinante storia di Montserrat è iniziata nell’anno 880 quando…
…un piccolo gruppo di pastorelli vide una luce intensa scendere dal cielo sulle montagne di Montserrat.
I bambini sentirono gli angeli cantare e la musica riempì i loro cuori di una grande gioia.
Travolti da quanto accaduto i bambini corsero a casa per raccontare freneticamente la loro esperienza.
I genitori erano scettici ma sapevano dell’atteggiamento di sincerità dei bambini così andarono nel luogo in cui i ragazzi ebbero la visione per cercare di capire quale fosse il motivo di tanta agitazione.
Per tutto il mese successivo la prima apparizione i genitori furono a loro volta testimoni delle stesse esperienze e ne trassero un’unica conclusione: le visioni erano un segno di Dio.
Un prete locale fu condotto sulla scena e assistette agli stessi fenomeni dei ragazzi e dei genitori proprio all’interno di una grotta della montagna.
Quando questa grotta venne esplorata dagli anziani religiosi della comunità trovarono loro volta una immagine della Vergine Maria.
Da quel momento la grotta divenne un santuario, meta di numerosi pellegrinaggi.
La Madonna nera della Catalunya
Montserrat è una destinazione molto importante per i pellegrini di tutto il mondo.
La figura di Santa Maria venerata in questo monastero, patrona della Catalunya, è anche chiamata la Moreneta.
Montserrat non è solo il gruppo di montagne, non è solo l’icona catalana della religione ma è anche il nome molto popolare tra le ragazze.
Se ne conoscete qualcuna, amichevolmente potete abbreviare il suo nome in Montsé.
Nella leggenda del ritrovamento della Madonna all’interno della grotta vive anche il ricordo dell’impossibilità di prelevarla per portarla – su ordine del Vescovo di Manresa – nel suo vicariato.
Un segnale che fu interpretato come il desiderio della Vergine di rimanere nei pressi del luogo di ritrovamento. Fu allora che il Vescovo ordinò la costruzione del santuario.
La statua di Maria attualmente venerata è una scultura lignea romanica del XII secolo.
Misura circa 95 cm di altezza e rappresenta la Beata Vergine Maria con il bambino Gesù sulle sue gambe.
Nella mano destra la Madonna regge una sfera che simboleggia l’universo, mentre Gesù, sempre con la mano destra, benedice mentre con la mano opposta regge una pigna.
L’immagine è dipinta d’oro ad eccezione dei volti e delle mani che sono di colore scuro, particolare che ha dato il soprannome popolare de La Moreneta.
Una sua copia è venerata a Sassari, patrona dei sarti e nella cattedrale di Alghero – all’interno della cappella della Mare de Déu de Montserrat – è presente una lanterna perenne benedetta il 9 febbraio 2012 dall’abate del monastero di Montserrat, dove La Moreneta è venerata dagli abitanti della comunità catalana italiana.
L’11 settembre 1881, ricorrenza della festa nazionale della Catalunya, papa Leone XIII dichiarò ufficialmente la Madonna di Montserrat patrona della Catalogna, oltre a beneficiarla di poter tenere una propria festività nel calendario, il 27 aprile.
Il coro della basilica e la visita del monastero di Montserrat
Una cosa da non perdere durante la visita al monastero di Montserrat è ascoltare le esibizioni del famoso coro di ragazzi della basilica.
Le rappresentazioni dell’Escolania de Montserrat possono essere ascoltate gratuitamente nella basilica alle ore 13:00, tutti i giorni a eccezione del periodo natalizio e del mese di luglio (sono in tourneé!).
La musica di Montserrat è famosa in tutto il mondo e il coro dei ragazzi del monastero ha registrato oltre 100 album di musica corale.
La basilica di Montserrat fu ricostruita interamente nel XIX secolo.
La struttura a una sola navata e nelle colonne centrali troviamo gli intagli in legno dell’artista Josep Llimona mentre il crocefisso d’avorio sull’altare è stato recentemente attribuito a un giovane Michelangelo.
Sull’altare maggiore c’è la stanza nella quale è situata la statua della Vergine a cui si accede dopo aver attraversato un portale in alabastro scolpito con le scene della Bibbia.
Il chiostro è opera dell’architetto Josep Puig i Cadafalch il quale ha anche restaurato nel 1925 il refettorio risalente al XVII secolo.
Nel museo è possibile percorrere le tre sezioni artistiche dedicate alla preistoria, all’Oriente biblico e la Pinacoteca.
In quest’ultima si incontrano opere di Dalí, Picasso, El Greco e uno dei capolavori di un maturo Caravaggio, il San Girolamo in meditazione.
Panorami instagramabili e dove trovarli
Montserrat è indubbiamente uno dei siti maggiormente fotografati e scenograficamente attraenti.
Ai piedi del monastero, proprio di fianco al Self Service avrete la meravigliosa scultura di Josep Maria Subirachs.
Da non perdere la visuale che potrete vivere una volta giunti in alto con la funivia a cremagliera di San Joan.
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Foto personali by SARA BOLOGNINI @sarabolognini_photo
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