SANT JORDI,
Oltre la leggenda...

Il santo patrono della Catalunya,
tra storia, leggenda, arte e tradizioni.

È il santo più famoso d'Europa e qui in Catalunya
vive tra leggenda, tradizioni e opere d'arte.

A BARCELLONA LA SUA ICONOGRAFIA È RICONOSCIBILE OVUNQUE E SE CAPITATE DA QUESTE PARTI IL 23 APRILE VIVRETE UNA FESTA INCREDIBILE…

San Giorgio, la sua storia e il suo culto in tutta Europa

C’ERA UNA VOLTA IN CAPPADOCIA… 
Wikipedia lo descrive alla perfezione! Nato in Cappadocia, è un martire cristiano e il suo culto risale fin dal IV secolo.
Ci troviamo nella regione dell’Asia Minore, oggigiorno riconoscibile nella Turchia, al tempo dell’Imperatore Tiberio (14-37 d.C.).
Era appena stata convertita in provincia romana e negli stessi anni ebbe vita un movimento monastico.
Intorno al 300 d.C. un valoroso soldato romano di nome Giorgio arrivò a far parte della guardia del corpo di Diocleziano ma fu processato per la sua dichiarata fede cristiana. 
Dicono che Giorgio donò ai poveri tutti i suoi averi e davanti alla corte si confessò cristiano. Da li al martirio il passo fu breve.
Due righe. Ecco la biografia del santo martire Giorgio.
Non si sa veramente nient’altro e nemmeno come venne martirizzato.
L’unico testimone cristiano, Fruttuoso – successivamente vescovo di Tarragona – fu pure lui martirizzato proprio all’interno dell’anfiteatro romano di Tarraco. 
Nella società romana importava veramente poco della vita e delle eventuali testimonianze di coloro i quali sono morti in nome di un Dio non riconosciuto dall’Imperatore.

Il culto del santo protettore delle guide!

Famoso anche in Canada e in Etiopia, in Europa lo troviamo venerato oltre in Catalunya, in Georgia, Inghilterra, Lituania, Malta, Portogallo e in Italia specialmente a Genova, Ferrara, Reggio Calabria e Ragusa, oltre a centinai e centinaia di altre località. Viene invocato contro le malattie della pelle, peste e malattie veneree.
È protettore degli arcieri, cavalieri, soldati e del movimento scout e udite-udite… degli esploratori e delle guide!
Ma dove risiede questa enorme attrazione verso il cavaliere – martire?
Il fascino di San Giorgio è nell’essere un combattente e pure vincitore?
Oppure la gente vede in St. George il saper prendere una decisione di coraggio e generosità necessari per fare il bene comune e vincere il male?

C'era una volta in Catalunya...

Che il bene prevalga sul male in tutte le leggende è cosa comune, ma la presenza di Sant Jordi nel tessuto catalano è a dir poco qualcosa di unico e spettacolare.
Perché la passione, l’amore e la fede verso Sant Jordi è cresciuto in ogni angolo della contea catalana?
La Catalunya, un territorio non privo di difficoltà millenarie, ha esaltato non solo la credenza del Santo stesso, ma le sue virtù.
Sant Jordi è un personaggio presente in egual misura alla parte religiosa in testi letterati, nell’architettura, nelle arti in generale… e pure nella pubblicità! Non ci credete?
Nell’era moderna, in Catalunya grazie al movimento chiamato Renaixença il Santo prende il podio come emblema maggiormente raffigurato, raccontato e tramandato. 
Il ruolo di Sant Jordi nel nuovo millennio ha lo stesso valore di prima facendoci riflettere e chiamandoci a superare ostacoli e battute d’arresto e soprattutto a non arrenderci per pigrizia, incostanza, paura, mancanza di immaginazione o di generosità. In quale missione?
Nel compito di diventare un popolo dignitoso e rispettato nel mosaico dei popoli del mondo

Parola di Jordi Pujol, Presidente del la Generalitat de Catalunya – anno 1980-2003.

La leggenda di Sant Jordi e il Drago.
Dalla Liguria in tutto il mondo.

Il famoso racconto di come Sant Jordi uccise il Drago entrando nel cuore di mezza Europa ebbe inizio grazie a Iacopo da Varazze, arcivescovo di Genova, nel 1264.
Jordi, originario della Cappadocia al servizio dell’esercito romano, durante un viaggio in una provincia siriana viene a sapere della presenza di un drago che terrorizza le genti. 
Qui in Catalunya si sono impossessati della leggenda collocandola a Montblanc, un territorio poco a nord di Tarragona.
Ad ogni suo quotidiano passaggio seminava terrore, distruggeva abitazioni, uccideva soldati. Ogni giorno, la sua sagoma oscurava il sole e la sua ombra imbruniva la terra. Non c’era mattina in cui le genti di Montblanc non si alzassero in piena angoscia per ciò che sarebbe successo puntualmente quando il sole avrebbe raggiunto lo Zenit.
Il re stava perdendo la sua popolazione, le sue armate e il prestigio di una terra ricca e prolifera. Fu così che una mattina uscito dalle sue stanze raggiunse l’ingresso della torre più alta del suo castello. Giunse in alto giusto in tempo per presentarsi all’arrivo del drago. 
La belva si pose davanti a lui fluttuando con le sue ampie ali. Fu allora che il re propose un patto: in cambio di un singolo sacrificio giornaliero il drago avrebbe risparmiato le sue terre, le abitazioni dei suoi sudditi e non avrebbe più incendiato le capanne dei contadini e le loro coltivazioni. Tutti i nomi degli abitanti del regno, famiglia reale compresa, furono inseriti in una grande sacca di budello. Dal giorno dopo, poco prima di mezzogiorno, un bambino bendato procedette all’estrazione del nome del sacrificato che, al sopraggiungere del drago, si sarebbe presentato fuori dal castello, cosicché la belva potesse portarselo via. Un sacrificio, ogni singolo giorno. 
Il re aveva una figlia. La sua amata principessa. Anche il suo nome era stato inserito nel sorteggio e il re aveva fatto di tutto affinché non venisse estratto. Fin quando il bambino, togliendosi la benda, dopo l’estrazione, lesse il biglietto pronunciando il suo nome. Il futuro del regno di Montblanc era segnato. Con lei si estingueva la stirpe reale […].

tratto da pag. 106-107 della guida romanzo IO SONO BARCELLONA.

Dove trovare Sant Jordi a Barcellona.
Le più significative e belle figure del santo patrono in giro per la città catalana.

Jordi è sul Palau de la Generalitat nel portone che guarda Plaça Sant Jaume, ma anche sull’antico portale in Carrer del Bisbe.
Jordi (o le iconografie della sua leggenda) è sui palazzi modernisti come Casa Batlló e in Torre Bellesguard di Antoni Gaudí.
Jordi è in uno dei quadri che abbelliscono Casa de las Punxes.
Lo troverete nella sua versione più giovane e senza cavallo ai piedi della Diputació in Avinguda Diagonal.
Oppure sulla collina di Montjuïc, questa volta a cavallo, ammirando e proteggendo la città di Barcellona.
Potrei fare un elenco enorme… e tu conosci altre rappresentazioni?
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Foto personali by SARA BOLOGNINI @sarabolognini_photo
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