BARCELLONA PRIMA DEL GOTICO
VIAGGIO NEL TEMPO, dalla colonia romana Barcino fino ai nostri giorni…
Visitare il Barrio Gotico di Barcellona e fare un viaggio nel tempo di oltre 2.000 anni...
CI SONO ANGOLI DI BARCELLONA CHE TI POSSONO RIPORTARE INDIETRO NEL TEMPO DI OLTRE 2.000 ANNI.
ALL’INTERNO DEL MIO FREE TOUR PUOI VIVERE IN MENO DI 30 MINUTI UNA ESPERIENZA UNICA.
La scelta di percorrere il mio FREE TOUR nel Barrio Gotico spero ti stia incuriosendo. Siamo alle porte del cuore della città ma con questo breve extra farai un salto nel tempo di oltre 2.000 anni quando Barcellona veniva chiamata Barcino e intorno a te, esattamente dove ti trovi ora, c’erano campi e sterpaglie… qualche capanna… e sicuramente molta meno gente.

Siamo in Plaça del Pi, di fronte alla basilica minore di Santa Maria del Pi. Non riusciremo a seguire gli eventi in modo cronologico ma resterai comunque affascinato da ciò che ti troverai di fronte.
La fontana di Portaferrissa

Percorrendo tutta Carrer Petrixol si sbuca su Carrer de Portaferrissa e girando a sinistra proprio in angolo con la Ramblas ecco la curiosa fontana: la fuente de Portaferrissa.
Qui vi era una delle porte dell’antica cinta muraria. Sotto alla volta è stata realizzata con piastrelle smaltate una raffigurazione di vita quotidiana del XVIII secolo dove domina la scena del Santo Josep Oriol sulle nuvole tra le torri.
I tre pannelli sono da leggere come se non fossero divisi dai due getti d’acqua e recitano:
La PORTA FERRICA era stata una delle porte della seconda muraglia di Barcellona, costruita nel secolo XIII.
La barra di ferro fu una delle misure longitudinali usate in città e diede il nome a questa strada.
Conduce al centro dell’antica città e in essa furono costruiti all’inizio del XVI secolo Casa Gralla, un bellissimo edificio plateresco (ossia che fonde elementi rinascimentali italiani, gotici e arabi-spagnoli, ndr) che andò perduta con l’apertura di Carrer del Duc, e la Casa Pinós, del Marchese de Barbará, demolita anch’essa nel secolo XIX.
La costruzione nel 1774 dell’attuale Palazzo Moya ha portato alla demolizione della vecchia porta.
Plaça de la Vila de Madrid

Proseguendo su Carrer d’en Bot ti accoglierà la Plaça de la Vila de Madrid: la Barcellona romana a cielo aperto è proprio qui.
Durante i lavori di urbanizzazione del 1950 vennero alla luce importanti resti di una strada che collegava la Barcellona romana all’attuale quartiere di Gràcia e Sarrià.
Qui vi è anche una delle sedi del Museo del MUHBA (Museo della storia di Barcellona). Infatti oltre a vedere dall’alto la via dei sepolcri è possibile seguire una visita guidata per entrare con maggiore consapevolezza in questa magica scoperta.
La chiesa di Santa Anna

Per raggiungere la chiesa dei Templari devi prendere Carrer Bertrellans e girando a destra su Carrer de Sant Anna avrai di fronte una delle più antiche chiese di Barcellona, risalente al XII secolo.
È un vero tesoro nascosto proprio nel centro della città.
Costruita nel 1141 da parte dell’ordine del Santo Sepolcro ha un meraviglioso chiostro del 1400. Ti invito a visitare questo edificio tanto speciale quanto sconosciuto alla totalità dei turisti.
La sua piazzetta ha un fascino unico e particolare: è il punto in cui l’autore barcellonese Carlo Ruiz Zafón ha collocato il cimitero dei libri dimenticati.
Una piccola perla per gli amanti della tetralogia ambientata a Barcellona e che ha avuto inizio con L’OMBRA DEL VENTO.
Avinguda de Portal de l'Àngel

Usciti dalla chiesa di Santa Anna a sinistra incrociamo Avinguda de Portal de l’Àngel, un viale con una storia antichissima.
Questo viale è uno tra i più frequentati per la numerosa presenza di negozi dal carattere internazionale.
Qui vi era una delle dieci porte della cinta muraria secondaria anticamente chiamata Portal dels Orbs (in catalano, Porta dei ciechi).
Era frequentata da una moltitudine di poveri, disperati e persone cieche che elemosinavano per poter entrare in città (essendoci un dazio), in direzione della chiesa che oggi è la Cattedrale.
Questa via collegava la antica città con Vila de Gràcia.
Di leggende Barcellona ne é piena: la più significativa riguarda il Santo Vinçent Ferrer che passando da questa porta per entrare in città vide apparire un angelo.

Gli domandò perché si trovasse su quella porta e l’angelo rispose: “Per proteggere la città di Barcellona”.
A ricordo dell’evento, e della leggenda, fu posta una statua a forma di angelo. Le mura non le vediamo più poiché abbattute nel 1854 e così pure la statua dell’angelo che dapprima fu trasferita nella vicina chiesa di Santa Anna e poi collocata nella chiesa di Sant Àngel Custodi.
La statua che ora possiamo scorgere in Portal de l’Àngel è dello scultore Angel Ferrant Vàsquez, posta nel 1955.
È sul muro laterale dell’edificio che attualmente è il Banco d’España.
La fuente de Santa Anna

È l’ora di tornare nuovamente verso il Barrio Gotico e di concludere questo breve extra del mio FREE TOUR.
Percorrendo tutta Avinguda de Portal de l’Àngel fra poco farà bella mostra di se la Fontana di Santa Anna.
La fontana più antica di Barcellona è uno splendido esempio di maioliche medievali tra le meglio conservate della città. Era un abbeveratoio e si vuole pensare che la fontana avesse una base ottagonale e quindi idealmente utilizzata come rotatoria.
Oggi sono visibili solo 5 dei suoi splendidi lati, uno dei tanti posti instagramabili di Barcellona.
Ora torniamo nel percorso del FREE TOUR per continuare la scoperta del BARRIO GOTICO.
Torna indietro verso Avinguda de Portal de l’Àngel: sulla destra avrai l’ingresso in Plaça Nova e la magnifica Cattedrale.
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